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Guida pericolosa, automobilisti aggressivi e cellulare al volante: l'indagine sui rischi in strada

guida telefono

Egocentrismo, senso di onnipotenza e aggressività, i comportamenti al volante preoccupano sempre di più. La Fondazione Vinci Autoroutes ha pubblicato i risultati 14esimo Barometro europeo della guida responsabile. Realizzato da Ipsos, l'indagine ha preso in considerazione 12.413 persone tra 11 Paesi europei, Italia compresa. Un sondaggio annuale che offre una panoramica sui comportamenti e il ritratto degli europei al volante. Consultando l'analisi dal punto di vista degli automobilisti italiani, vengono fuori numerosi dati sconcertanti. Un clima di tensione e ansia che non accenna a diminuire: l'88% degli automobilisti italiani dichiara di temere il comportamento aggressivo degli altri conducenti (83% degli automobilisti europei); il 60% ammette di insultare gli altri conducenti, il 55% suona il clacson a sproposito ai conducenti che lo irritano; il 29% sta deliberatamente attaccato al veicolo di un conducente che lo irrita (il 21% degli europei), e, infine, il 28% scende dal veicolo per discutere con un altro conducente. In merito alle norme del codice della strada infrante, è l'82% degli automobilisti europei dichiara di superare di alcuni chilometri orari il limite di velocità indicato mentre, il 56%, dichiara di non rispettare le distanze di sicurezza. Preoccupanti i dati che riguardano l'utilizzo dello smartphone al volante, il vero pericolo dei casi di guida pericolosa: è il 68% degli automobilisti italiani a telefonare mentre guida, e il 50% lo fa regolarmente; il 74% utilizza lo smartphone o imposta il Gps mentre guida; e l'82% distoglie lo sguardo dalla strada per più di 2 secondi quando è al volante. La sonnolenza si conferma un rischio sottovalutato, ma molto reale: è il 30% degli automobilisti a dichiarare di mettersi al volante nonostante si senta molto stanco. Drogati e ubriachi alla guida, un fenomeno che coinvolge i giovani in primis: il 18% dei maschi italiani - di età compresa tra i 25 e i 34 anni - ha già guidato in stato di ebbrezza, contro il 7% degli automobilisti in generale; il 12% dei maschi italiani, dello stesso range di età ha già guidato dopo aver fumato cannabis, contro il 4% degli automobilisti in generale. E' il 55% degli automobilisti ad aver guidato in stato di ebbrezza e ad aver sfiorato un incidente (dovuto a questo eccesso). Il 93% degli automobilisti italiani, che è rimasto personalmente coinvolto in un incidente o sfiorato incidente, o che ha avuto una persona cara rimasta uccisa o gravemente ferita in un incidente stradale, ha cambiato il proprio comportamento al volante. "Il ritratto degli europei al volante che emerge da questa nuova edizione del Barometro della guida responsabile riflette una società divisa tra la paura di una crescente violenza, anche sulla strada, e la difficoltà per tutti, a prescindere dall'età, di adottare azioni concrete per ridurla" ha detto Bernadette Moreau, delegata generale della Fondazione Vinci Autoroutes.

Andrea Pescari dopo la laurea triennale al corso di Scienze della comunicazione dell'Università di Perugia, ha conseguito la magistrale in Comunicazione pubblica, digitale e d?impresa con una tesi su...