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Salute, lesioni al midollo spinale: la sfida di tornare a camminare e usare le braccia

tornare a camminare

Aumentano sempre più le speranze di riuscire a restituire il controllo di mani e braccia ai pazienti che hanno subito una lesione al midollo spinale. Piemonte e Svizzera stanno elaborando la creazione di una specie di ponte digitale tra il cervello e il midollo. E' il progetto di ricerca Brain Spine Interface, presentato nel nuovo ospedale di Verduno, nel Cuneese, alla presenza del governatore del Piemonte Alberto Cirio. Progetto che coinvolge l'Università di Losanna e il Centre Hospitalier Universitaire con il sostegno della Fondazione Crt, che ha messo sul tavolo 750mila euro, in collaborazione con la Fondazione Ospedale Alba-Bra. La ricerca, come è stato già reso noto nei mesi scorsi, ha già prodotto risultati sul movimento delle gambe che viene controllato direttamente dal cervello del paziente a cui viene impiantato un meccanismo wireless in grado di stimolare elettricamente il midollo e quindi i muscoli. Ora lo stesso meccanismo sarà applicato anche agli arti superiori. La ricerca ruota sul successo ottenuto da due neuroscienziati dell'Università di Losanna, Jocelyne Bloch e Grégoire Courtine: la Fondazione Crt li ha presentati per la prima volta alla comunità scientifica italiana, mettendoli in connessione con il mondo accademico, istituzionale e produttivo al Politecnico di Torino. Ogni anno le lesioni traumatiche alla spina dorsale riguardano 130 mila persone nel mondo, quasi 2 mila nel nostro Paese.