L'ULTIMO SALUTO
Migliaia di umbri oggi a Roma per i funerali di Papa Francesco. Per la maggior parte si tratta dei giovani del Giubileo degli adolescenti, partiti ieri pomeriggio dalle varie città del cuore verde, con viaggi organizzati in treno o in auto. Non solo Perugia: in centinaia sono arrivati nella Capitale anche dalle altre sette diocesi, a partire da quella di Assisi. Oltre mille, in una stima al ribasso, di cui il gruppo più numeroso ha preso l’abbrivio dal capoluogo. Più di 500 ragazzi e ragazze - fa sapere la diocesi perugino-pievese - sono partiti dalla parrocchia di San Sisto per Roma, con dieci autobus, accompagnati dall’arcivescovo Ivan Maffeis insieme a diversi sacerdoti, religiosi, catechisti e giovani animatori degli oratori.
A Roma hanno preso parte al Giubileo e oggi hanno accesso ai funerali di Papa Francesco. Sono ospitati presso la parrocchia romana di San Gregorio VII ed in altri alloggi nelle vicinanze. Fanno rientro a casa oggi, in serata. Dopo gli incontri giubilari la veglia di preghiera per il Papa. Come accompagnatore c’è anche il direttore della Caritas, don Marco Briziarelli. Con la sospensione della canonizzazione di Carlo Acutis tutti i “ragazzi hanno accettato con gioia di rendere l’ultimo omaggio a Papa Francesco, che per tutti il Papa della loro memoria, l’unico che conoscono sin da piccoli. Un’opportunità per riunirsi in preghiera e assistere alle esequie del Santo Padre”, ha spiegato Briziarelli.
Dopo i funerali, il passaggio nella porta Santa, la preghiera con tutti i gruppi parrocchiali e la ripartenza verso l’Umbria. Prima del pellegrinaggio, quasi 800 adolescenti perugino-pievesi si sono ritrovati (ieri) nella parrocchia della Santa Famiglia di Nazareth a San Sisto per la quinta edizione della giornata Stand by me, evento di formazione-preparazione in vista dei Grest 2025, i gruppi estivi degli oratori. E’ intervenuto don Daniele Malatacca, co-responsabile dell’area giovani della diocesi, che comprende le pastorali giovanile, universitaria, vocazionale e il coordinamento oratori perugini. “L’edizione di quest’anno è intitolata Vieni alla Luce, perché – spiega il giovane sacerdote – il tema della luce è il tema della speranza, a cui è dedicato il giubileo”. La luce, aggiunge don Daniele, “è anche la mascotte che avrebbe accompagnato il giubileo degli adolescenti a Roma il cui programma è stato rivisto dopo la morte di Papa Francesco. Gli eventi della vita hanno modificato il calendario e andremo a vivere un’esperienza di Chiesa molto forte, perché la luce (con la maiuscola) durante la Pasqua si manifesta anche con il consegnare la vita al Signore”.
“Anche la Chiesa perugina – sottolinea don Daniele – si stringe attorno al Papa e i nostri ragazzi vedranno in lui un seme di speranza che anche se muore germoglierà nelle nostre vite. Lo facciamo consegnando a loro, durante il pellegrinaggio, dei germogli di luce, delle piccole frasi del Papa, attraverso i nostri canali social in attesa del funerale in piazza San Pietro. Concluderemo questo pellegrinaggio con una veglia ricordando quale eredità Francesco ci lascia. Daremo delle parole chiave che i ragazzi si porteranno a casa, ma per la loro vita”. Sulla formazione degli animatori interviene Maria Serena Baldoni, giovane operatrice Anspi, pastorale giovanile e oratori perugini, nell’evidenziare che si tratta di “formazione con laboratori di vario tipo che hanno come filo conduttore il tema de Il Signore degli Anelli. Abbiamo inserito l’evento mondiale del Giubileo degli adolescenti, che con la morte di Papa Francesco assume una connotazione davvero storica portandoci a decidere con il nostro vescovo Ivan di svolgere il pellegrinaggio nonostante le attività più festose siano state sospese, come la canonizzazione del beato Carlo Acutis”.
Per i funerali del Papa dall’Umbria anche centinaia di fedeli che non partecipano al giubileo dei giovani e personalità istituzionali invitate alla cerimonia tra cui la governatrice Stefania Proietti.
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