UMBRIA
Proclamato il lutto su tutto il territorio regionale per la morte di Papa Francesco. La presidente dell'Umbria Stefania Proietti ha firmato il decreto "in segno di cordoglio e vicinanza". In tutte le sedi istituzionali, sia centrali che periferiche, oltre che presso gli Enti strumentali regionali, sono esposte le bandiere a mezz’asta. Una decisione adottata "in considerazione del profondo legame che il Pontefice aveva costruito con l’Umbria e in particolare con Assisi, la città di San Francesco di cui aveva assunto il nome e a cui aveva ispirato il suo magistero".
Proprio ad Assisi ha dedicato 6 delle 8 visite nel cuore verde, avvenute durante i 12 anni di pontificato "proprio per sottolineare l’ispirazione ai valori di fraternità, pace, amore per i poveri e cura del Creato" si legge nella nota della Regione. L'Umbria, anche con gli incontri con le comunità di Norcia colpite dal sisma e con le suore di Spello, è stata la regione più visitata da Papa Francesco al di fuori dalla sede papale, oltre la regione Lazio.
Il decreto è stato trasmesso ai prefetti dell’Umbria, al presidente dell'assemblea legislativa della Regione Umbria, ai presidenti delle Province, ai sindaci dei Comuni e, per quanto di rispettiva competenza, agli enti e società partecipate, compresi gli enti del Servizio sanitario regionale. Il magistero di Papa Francesco, ispirato a San Francesco d’Assisi e tutto rivolto ai poveri, alla fraternità, alla custodia del Creato e alla pace, è e continuerà ad essere di ispirazione per l’Umbria tutta.
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