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Ambiente, l'assessore regionale De Luca: "Vogliamo trasformare l’Umbria in un laboratorio di economia circolare"

L'intervento durante l'Ecoforum promosso da Legambiente: "Stiamo lavorando al nuovo piano di rifiuti"

Gabriele Burini

14 Febbraio 2025, 14:42

Ambiente, l'assessore regionale De Luca: "Vogliamo trasformare l’Umbria in un laboratorio di economia circolare"

All'Ecoforum di Legambiente il presidente nazionale Ciafani, quello regionale Zara, l'assessore De Luca e il presidente di Auri Sisti

L’Ecoforum di Legambiente che si è tenuto giovedì 13 febbraio a Castiglione del Lago è stato anche l’occasione per discutere sul tema dell’economia circolare. La direttrice di Legambiente Umbria, Brigida Stanziola, ha spiegato come il Cuore verde sia “la terza regione italiana per quote di Green jobs, con il 14,7 per cento di occupati nel settore nel 2023; ma dietro ai numeri ci sono un’importante scelta politica e azioni che devono stimolare i cambiamenti circolari per trovare i favori delle comunità”.
Il presidente regionale dell’associazione, Maurizio Zara, nel corso del panel a cui hanno partecipato anche il presidente nazionale Stefano Ciafani, l’assessore regionale all’Ambiente Thomas De Luca e il numero uno di Auri Andrea Sisti, ha quindi ribadito di aver chiesto “al nuovo governo regionale di dare seguito alle dichiarazioni programmatiche individuate prima delle elezioni su questo tema, e con il nostro dossier offriamo una possibile agenda delle tante attività che si dovrebbero mettere in campo. In primis rivedere e ripensare il Piano rifiuti. La nostra proposta è una legge sull’economia circolare dove venga definitivamente abbandonato il progetto dell’inceneritore e si organizzino e valorizzino le filiere di riuso e riciclo”. Un messaggio ripreso anche dal presidente nazionale di Legambiente, Ciafani: “Serve coraggio da parte delle nuove amministrazioni regionali. In Sardegna è stato un disastro, adesso abbiamo grandi aspettative per l’Umbria”.


“Raccolgo la sfida del presidente Ciafani - ha risposto De Luca - Abbiamo la piena consapevolezza delle nostre responsabilità. Il Css? Gli ultimi 20 anni hanno visto un dibattito esclusivamente sulla chiusura del ciclo: voglio invertire il paradigma e parlare di tutto quello che c’è prima. Dobbiamo affrontare un passo per volta. La raccolta differenziata spesso non è d’accordo con l’indice di riciclo. Senza un’impiantistica rivolta al recupero di materia non possiamo andare lontano. Noi - ha aggiunto l’assessore - stiamo già lavorando al nuovo piano di rifiuti, ma dobbiamo fare prima una revisione della legge. A breve daremo il via alla fase di partecipazione nei territori e da lì tutto sarà più semplice. Spero di approvare un nuovo quadro normativo il prima possibile per spostare l’idea a un piano di economia circolare, calcolare il nostro fabbisogno impiantistico e intervenire su quello di cui abbiamo bisogno. Da parte della giunta - ha concluso - c’è l’impegno a non arretrare di un millimetro. Vogliamo trasformare l’Umbria in un laboratorio all’avanguardia sul tema dell’economia circolare”.

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