Stagione venatoria
Animalisti in piazza a Perugia
Riapertura della caccia tra i controlli e le polemiche degli animalisti. I controlli sono quelli effettuati a tappeto dai carabinieri forestali dell’Umbria su documenti e armi delle persone che stavano cacciando e dai volontari del Wwf. “Non abbiamo rilevato irregolarità - evidenzia Sauro Presenzini, presidente Wwf Umbria - Anche quest’anno abbiamo però ricevuto diverse segnalazioni di mancato rispetto della distanza di sicurezza dalle case”.
Come da tradizione, l’apertura della caccia non manca di sollevare polemiche e reazioni da parte delle associazioni animaliste che hanno organizzato presidi in tutto il territorio nazionale. A Perugia il sit in si è svolto in piazza Italia. “Abbiamo voluto incontrare i cittadini - racconta Graziella Gori, responsabile della sede Lav di Perugia - per informarli sui rischi legati all’eventuale approvazione del Ddl 1552, un disegno di legge che potrebbe cancellare le ultime tutele esistenti per la fauna selvatica, consegnando ancora più territori e animali al piombo dei fucili. Abbiamo già presentato al Comune di Perugia una proposta di ordine del giorno per tutelare l’incolumità pubblica e la conservazione della biodiversità, e intendiamo fare lo stesso anche in Regione. A livello nazionale, inoltre, abbiamo superato le 50 mila firme a sostegno di una proposta di legge che prevede, tra le altre cose, l’abolizione della caccia”.
In Umbria i cacciatori attualmente iscritti sono 23.708, quasi la metà rispetto ai 44 mila registrati quindici anni fa. Secondo quanto stabilito dal calendario regionale, da ieri e fino al 9 novembre è consentita la caccia alla quaglia. Sempre da ieri, e fino al 31 dicembre, è autorizzata la caccia al coniglio selvatico, al fagiano maschio, al merlo, alla starna-pernice rossa e al silvilago; il fagiano femmina sarà cacciabile fino al 30 novembre, mentre per l’allodola il periodo consentito va dal primo ottobre al 31 dicembre. Fino al 19 gennaio sarà possibile cacciare la beccaccia, mentre la lepre sarà cacciabile solo fino all’8 dicembre. Il via libera per il cinghiale scatterà dal 2 ottobre e durerà fino al 31 gennaio, esclusivamente nei giorni di giovedì, sabato e domenica, come previsto dal regolamento regionale 34/1999. Da ieri, infine, e fino al 31 gennaio 2026, via libera anche alla caccia per numerose specie acquatiche e selvatiche.
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