Attualità
I forni collettivi del territorio riprendono vita. Oggi domenica 29 giugno alle 18 la Comunità Slow Food dei Forni collettivi di Collazzone e dell’Umbria riaccende, nella frazione castiglionese di Mugnanesi, uno dei forni del territorio, rimasto intatto e in uso fino a qualche anno fa, dando il via a un’azione di recupero che interessa anche altri forni che però necessitano di restauro.
Festa grande dunque a Mugnanesi che inizierà con la presentazione del forno, la cui architettura rispecchia lo stile degli edifici locali, come del resto è per gli altri forni e perfino per il pozzo, distante pochi metri e che ancora negli anni Cinquanta del secolo scorso riforniva di acqua il paese, e l’accensione del forno. Subito dopo, il momento clou della giornata con la signora Giovanna e altri anziani del paese che racconteranno la memoria dei forni locali. Se infatti tecniche e usi sono comuni a tutti i forni di comunità, ci sono poi le memorie e le usanze che variano di luogo in luogo, legati al territorio ma anche ai volti e ai nomi delle persone che in esso hanno lasciato le loro trecce.
La Comunità dei Forni collettivi di Collazzone e dell'Umbria è parte della rete internazionale di Slow Food che vede le varie comunità dedite alla salvaguardia di una ricetta, di un ingrediente, di una tecnica di trasformazione, come è il caso dei forni collettivi, che rischia di andare dimenticata. I forni collettivi erano il luogo dove fino agli anni Cinquanta - Sessanta del secolo scorso le famiglie a turno o insieme cuocevano pane, torte di Pasqua e altri cibi.
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