Territorio
“In attesa dei dati ufficiali definitivi, la sensazione per l’anno turistico 2024 al Trasimeno è di un ulteriore miglioramento dei dati rispetto al già positivo 2023, in linea quindi con il trend registrato a luglio che indicava un +3,9% di arrivi e un +6,4% di presenze. Per quanto riguarda la situazione durante le festività natalizie appena trascorse, i numerosi grandi e piccoli eventi che ormai ogni anno vengono organizzati nel comprensorio si stanno dimostrando importanti per destagionalizzare i flussi turistici. In queste ultime settimane di festa, ad esempio, le strutture ricettive del territorio che sono rimaste aperte – visto che molte chiudono nel periodo invernale – hanno registrato tutte un’affluenza vicina al 100% della disponibilità. E questo nonostante non ci fossero importanti ponti. Parliamo in larga parte di un turismo di prossimità, ma non sono mancate presenze dal nord e in particolare dalla Lombardia. Pochi invece, come sempre in questo periodo, gli stranieri”.
A fare questa prima analisi a caldo del 2024, per il comprensorio del Trasimeno, dal punto di vista turistico, è Michele Benemio, presidente del consorzio Urat - Unione ristoratori e albergatori del Trasimeno, in questi giorni in Olanda, a Utrecht, per prendere parte alla fiera internazionale Vakantiebeurs, la più importante manifestazione turistica dei Paesi Bassi. L’Olanda, d’altronde, è storicamente uno dei più importanti mercati di riferimento per il Trasimeno e non solo (sesto mercato di provenienza per l’Italia con 10,7 milioni di presenze) e quest’anno, come osserva ancora Benemio, pare ci sia stata “una leggera flessione proprio da questo Paese mentre è risultata molto buona l’affluenza dal Belgio e dalla Germania”. Per questo motivo si è deciso di rinnovare l’impegno verso il mercato olandese partecipando alla fiera all’interno dello stand Italia allestito dall’Enit - Agenzia nazionale del turismo.
In particolare, la presenza a Vakantiebeurs dell’Italia e dell’Urat si sta concentrando sul settore outdoor (in Italia ci sono 2.600 strutture tra campeggi e villaggi turistici con un capacità ricettiva di oltre 1,3 milioni di posti letto, un fatturato di circa 5 miliardi di euro e un indotto di oltre 3 miliardi) e, come fa sapere ancora Benemio al termine del primo giorno di incontri con operatori ed esperti locali di settore, non mancano agenzie turistiche olandesi molto interessate al cicloturismo e al mondo degli sport outdoor che proprio al Trasimeno stanno trovando una forte espansione. “Per quanto riguarda le strategie regionali – ha concluso Benemio – crediamo sia importante puntare ancora sull’aeroporto intensificando i voli dai mercati target, in particolare dal Nord Europa e dai Paesi dell’Est”.
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