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In base ai dati turistici forniti dalla Regione, Todi risulta tra le cinque mete preferite su base regionale, dai visitatori stranieri. L’amministrazione Ruggiano ha infatti chiesto alla Regione, l’analisi dei flussi riferiti alla sola città di Todi, al fine di approfondire ulteriormente le dinamiche degli ultimi mesi, dati che evidenziano che i turisti provenienti dall’estero, sono cresciuti del 24% a maggio e del 36% ad aprile, con un aumento della permanenza media, di quasi il 20%.
A maggio gli arrivi sono cresciuti del 4,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre le presenze sono aumentate del 6,2% ed anche la permanenza media è salita dell’1,82% sfiorando le 2,3 giornate per visitatore. Decisamente positivi, peraltro rispetto ad un trend che già nel 2024 aveva toccato livelli record, i dati riferiti agli stranieri, le cui presenze sono cresciute del 24%, con un aumento della permanenza media del 19,8%. “I numeri non mentono e delineano un continuo progresso di Todi – commenta il sindaco Antonino Ruggiano – anno su anno, mese su mese. L’analisi dei dati non si deve però limitare alla soddisfazione, ma aiutare a capire come, dove e quando agire, per continuare a migliorare all’interno di un contesto regionale certamente favorevole”.
La tendenza era già stata riscontrata in aprile, quando Todi aveva registrato il +3,8% negli arrivi e il +4,5% nelle presenze rispetto all’anno prima, anche qui trainata dai turisti stranieri, che hanno segnato il 16,6% negli arrivi e il 35,6% nelle presenze, con un aumento della permanenza media del 16%.
“L’andamento eccellente – sottolinea il vice sindaco Claudio Ranchicchio – è confermato anche dall’apertura di nuove attività nel centro storico, frutto dell’iniziativa di una imprenditoria nuova e dinamica, che aumenta l’attrattività della nostra città, arricchendo l’offerta commerciale ed enogastronomica, contribuendo alla riconoscibilità ed alla promozione del nostro territorio. La preponderanza dei turisti stranieri è in ogni caso l’elemento di maggior importanza, dato anche il potere di spesa generalmente più alto e come confermano i dati, caratterizzato da soggiorni molto più lunghi”.
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