Todi, spazio contro la violenza. I vandali abbattono il cartello prima dell'intitolazione

Un atto vandalico ancor più deprecabile per il simbolo preso di mira. Una settimana questa dedicata alle iniziative per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che viene celebrata il 25 novembre. Molti gli eventi in Umbria, tra questi anche l’iniziativa promossa mercoledì 27 novembre da Comune di Todi e associazione Fidapa, dal titolo Libere di contare, le pari opportunità nel mondo del lavoro. Un confronto con esperte del settore per fare il punto sulla situazione attuale e le prospettive future sull’abbattimento del gender gap. Al termine dell’evento era prevista l’intitolazione di uno spazio dal nome evocativo: Via Dalla violenza. Sempre.

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La festa è stata però rovinata da un atto vandalico che ha distrutto il cartello. A farlo sapere il sindaco Antonino Ruggiano, che pochi minuti dopo l’accaduto ha voluto rendere noto quanto successo attraverso la pagina social del Comune. “In questi giorni - ha spiegato il primo cittadino - abbiamo assistito a diverse iniziative sul rispetto delle donne e sul loro ruolo nella società. Anche a Todi ce ne sono state diverse come il convegno interessantissimo, iniziativa ben condotta insieme a Fidapa, al termine del quale avremmo dovuto inaugurare un piccolo spazio al parco della Rocca con un cartello: Via dalla violenza. Sempre. Alla fine della conferenza ci stavamo recando verso il parco, ma a metà percorso siamo stati avvisati che il cartello era stato distrutto. Credo che questa sia una cosa da stigmatizzare. E’ un momento in cui sui social ci si esprime con molta violenza, credo che sia necessario fermarci tutti e riflettere su quello che si sta facendo. Mettiamo tutti più attenzione altrimenti tutto quello che facciamo, le iniziative, i discorsi, diventa tutto inutile”.

Il sindaco Antonino Ruggiano è intervenuto su quanto accaduto 

Uno sfogo amaro dal parte di Ruggiano che poi ha voluto sottolineare che nell’area in cui è stato compiuto l’atto vandalico ci sono le telecamere con immagini riprese ora al vaglio di chi di competenza per individuare il responsabile o i responsabili di quanto accaduto.