IL PROVVEDIMENTO
Il questore di Terni, Michele Abenante, ha firmato tre misure di divieto di ritorno nel Comune di Narni, ciascuna della durata di 3 anni, nei confronti di tre cittadini sudamericani ritenuti socialmente pericolosi e responsabili di numerosi furti con destrezza commessi in diverse località del territorio nazionale.
Le disposizioni scaturiscono da una puntuale istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura di Terni, avviata a seguito delle segnalazioni dell’Arma dei Carabinieri di Narni Scalo.
I tre erano stati denunciati dopo un furto avvenuto in un centro commerciale di Corciano (Perugia) e successivamente controllati nel territorio di Narni, dove vi era il fondato sospetto che intendessero reiterare condotte analoghe.
Per uno dei destinatari è stato inoltre accertato un arresto in flagranza a Roma per furto con destrezza; per gli altri due sono emersi numerosi precedenti di polizia e deferimenti all'Autorità giudiziaria in diverse province italiane, anche per reati contro il patrimonio e la sicurezza pubblica.
Valutati la pericolosità sociale, l'assenza di legami leciti con il territorio e la concreta possibilità di recidiva, il questore Abenante ha disposto per tutti e tre l'interdizione dal rientro nel Comune di Narni per 3 anni, con l'avvertimento che l'eventuale violazione comporterà la denuncia all'Autorità giudiziaria.
Nella giornata del 9 dicembre, nell'ambito di mirate verifiche della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, con il supporto della Polizia Locale e dell'Usl Umbria 2, sono stati effettuati controlli su alcuni pubblici esercizi: un locale in via Martiri della Libertà è risultato in regola sotto il profilo amministrativo e sanitario, mentre un esercizio in piazza Europa è stato sanzionato per irregolarità amministrative, tra cui l'omessa esposizione dell'autorizzazione e dell'orario di apertura, nonché per carenze nella registrazione delle temperature dei frigoriferi previste dalla normativa sull'autocontrollo alimentare.
Nello stesso giorno sono state identificate 163 persone e sottoposti a verifica 69 veicoli.
Le attività rientrano nella più ampia strategia di presidio del territorio e di prevenzione integrata, finalizzata a garantire sicurezza urbana, legalità e tutela della salute pubblica.
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