Il caso
Gravissimo episodio di bullismo in una scuola di Terni
A Terni la polizia di Stato ha condotto un’indagine a seguito della denuncia presentata da un minorenne accompagnato da un familiare, riguardante ripetuti casi di prepotenze, minacce ed aggressioni subite nelle prime settimane dell’anno scolastico in un istituto del capoluogo.
Secondo quanto ricostruito, la vittima è stata più volte insultata, spinta, presa a calci e vittima di comportamenti vessatori da parte di alcuni compagni di classe. Tali episodi hanno causato nel ragazzo un forte stato d’ansia e timore, tanto da spingerlo a cambiare scuola.
Durante una videochiamata di gruppo su una piattaforma di messaggistica, uno degli aggressori avrebbe mostrato alla vittima un coltello, accompagnando il gesto con minacce verbali.
Il 15 ottobre scorso si è verificato l’episodio più grave: durante l’intervallo tra due lezioni, alcuni giovani hanno circondato e colpito il minorenne all’interno dell’aula. Un’insegnante ha assistito alla scena ed è intervenuta tempestivamente per fermare l’aggressione.
Le indagini della polizia, coordinate dal commissario Luca Valentini, hanno portato ad una perquisizione domiciliare nell’abitazione di uno dei sospettati, dove è stato sequestrato un coltello del tipo “Opinel”, compatibile con quello mostrato durante la videochiamata.
È emerso anche che il padre di uno dei quattro studenti coinvolti possiede legalmente un’arma corta calibro 22, che, venuto a conoscenza dei fatti, ha consegnato volontariamente agli agenti in attesa di eventuali provvedimenti giudiziari.
Tutti gli atti, comprese la denuncia e i materiali sequestrati, sono stati inviati al procuratore capo presso il Tribunale per i minorenni dell’Umbria, Flaminio Monteleone, per le ulteriori valutazioni di sua competenza.
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