L'iniziativa
La presentazione dell'iniziativa a Terni (Foto Stefano Principi)
“L’87% della nostra vita passa in ambienti chiusi dove si annidano pericolosi inquinanti. Per questo motivo le piante possono rivelarsi un prezioso alleato per la nostra salute”. Così la professoressa Rita Baraldi, dirigente di ricerca associata all’Istituto di Bioeconomia-Cnr di Bologna, alla presentazione del progetto Verde a scuola che si è svolta giovedì 23 ottobre a Terni, a palazzo Spada. “Si tratta di 70 piante che - ha spiegato la dirigente scolastica della media Da Vinci-Nucula, Barbara Margheriti - saranno sistemate all’interno della prima A. Si partirà a dicembre e, nel giro di 3 mesi al massimo, si conosceranno i risultati di questa sperimentazione”.
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Decisivo, in tutto il progetto, il ruolo del Garden Club che ieri era presente con la presidente Lorenzina Bolli e numerose socie, tra cui Laura Chiari, che ha seguito tutte le fasi dell’iniziativa. La presidente Bolli ha sottolineato che si tratta del “primo test condotto in una scuola umbra sull’uso delle piante per migliorare la qualità dell’aria indoor ed il benessere psico-fisico degli alunni”. “L’unico precedente - ha aggiunto la professoressa Baraldi - lo abbiamo avuto a Firenze. E la presenza delle piante ha portato ad una riduzione fino al 75% dei livelli di anidride carbonica e del 15% delle polveri sottili. In più si è registrata una diminuzione delle temperature ed un aumento contestuale del tasso di umidità”. Tra le piante selezionate ci sono la Sanseveria, la Chamadorea, la Yucca, il Ficus e la Schefflera.
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Daniele Zepparelli, direttore artistico dell’Umbria Green Festival, ha sottolineato che il progetto “andrà di pari passo con la kermesse in programma a dicembre a Terni. La formazione ambientale deve partire dai banchi di scuola”. Dominga Cotarella, presidente di Coldiretti Terni e della Fondazione Campagna Amica e Terra Nostra, ha apprezzato l’entusiasmo degli studenti presenti, accompagnati dalle professoresse Teresa Ferrantini e Paola Lini. E ha parlato di Verde a scuola come di “un laboratorio di futuro. La scuola è un luogo vivo dove sperimentare comportamenti che ci saranno utili per tutta la vita”.

Nada Forbici, presidente di Assofloro, ha sottolineato l’impegno dei vivaisti in questa iniziativa mentre Anna Maria Rulli, presidente di Pro Natura, ha assicurato la massima collaborazione della sua associazione per promuovere tra i giovani una nuova coscienza ambientalista. Apprezzamento per il progetto anche da parte dell’assessore Viviana Altamura.
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