Il caso
Ancora un grave episodio di violenza sessuale
Quattro anni e 8 mesi di reclusione, con le modalità del giudizio abbreviato, per maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti della moglie, 37enne ternana, affetta da gravi problemi di salute e con un'invalidità prossima al 100%. Per questi reati, mercoledì 15 ottobre il gip di Terni Chiara Mastracchio ha condannato un 44enne per il quale la Procura di Terni aveva chiesto ed ottenuto il giudizio immediato.
I fatti contestati si collocano fra il 2021 e il 2025 e si riferiscono a numerosi episodi brutali, a parole e - purtroppo - non soltanto. Questione ricorrente, l'abuso di alcol da parte dell'uomo. Che in un primo episodio, accaduto in casa nel 2021 e finito agli atti, aveva afferrato la moglie per la testa, sbattendola contro i mobili dell'abitazione. Qualche tempo dopo, durante una lite in un locale all'aperto di Terni, le aveva rovesciato un gin tonic addosso per poi schiaffeggiarla e, nel procedere verso casa, spintonarla fino a farla cadere. Fra i fatti denunciati figura un episodio in cui, dopo l’ennesima discussione legata all'abuso di alcol da parte del marito, la donna si era vista schiacciare un bicchiere addosso, bloccare le mani dietro la schiena e comprimere la testa contro una poltrona, in un crescendo di minacce e insulti legati anche alle sue condizioni di salute.
Episodi in parte avvenuti - contesta la Procura di Terni - anche in presenza della figlia minore. Poi c'è il capitolo, se possibile, più inquietante, quello della violenza sessuale consumata nel gennaio del 2025 fra le mura domestiche. Il marito, ubriaco, l'aveva afferrata e costretta ad un rapporto non consensuale.
Tutti elementi vagliati dalla Procura e quindi dal Tribunale di Terni he, oltre alla pena inflitta, ha condannato il 44enne a versare alla persona offesa - parte civile attraverso l'avvocato Roberto Chiaranti - una provvisionale pari a 30 mila euro. Per l'imputato, difeso dall'avvocato Federica Grimani e che si è visto confermare la misura cautelare degli arresti domiciliari, ora la prospettiva è quella del giudizio d'appello.
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