Il caso
L'udienza si è svolta in Tribunale a Terni
Di dodici indagati, sette erano usciti dal processo fra messa alla prova e patteggiamenti, mentre cinque sono stati giudicati dal Tribunale di Terni, che mercoledì 8 ottobre li ha assolti con formula piena perché “il fatto non sussiste”.
Parliamo della vicenda giudiziaria originata dalle indagini dei carabinieri su presunte corse “clandestine” in auto nel parcheggio sottostante il cinema in via Bramante, con l'area che è poi stata chiusa in orario notturno su decisione del prefetto di Terni Antonietta Orlando.
Per i fatti riscontrati e denunciati dai militari dell'Arma nell'aprile del 2022, ovvero gare notturne con tanto di organizzatori-starter, piloti, co-piloti, la Procura di Terni aveva indagato dodici giovani. Gran parte dei quali, come detto, hanno scelto procedimenti speciali per minimizzare il “danno”.
I restanti cinque - due accusati di false dichiarazioni al pm e altri tre di aver organizzato o partecipato a gare sportive prive di autorizzazione - hanno scelto la strada del processo che si è conclusa con l'assoluzione decretata dal giudice Biancamaria Bertan. Con conseguente soddisfazione dei giovani imputati e dei loro legali difensori, gli avvocati Carlo Viola, Roberto Chiaranti e Maurizio D'Ammando.
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