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Cronaca

Strada 257 Apecchiese: l'onorevole Polidori denuncia problemi di sicurezza e gare clandestine

Nel tratto da anni si verificano incidenti anche mortali

Paolo Puletti

28 Maggio 2025, 10:20

Strada 257 Apecchiese: l'onorevole Polidori denuncia problemi di sicurezza e gare clandestine

Il tratto dell'Apecchiese all'altezza di Fraccano

Esposto segnalazione da parte dell’onorevole Catia Polidori al Commissariato di Polizia e alla Stazione dell’Arma dei Carabinieri di Città di Castello, nella quale denuncia seri problemi di sicurezza e incolumità nel transito lungo la strada 257 Apecchiese nel territorio comunale tifernate. Nell’esposto si legge “l’arteria di collegamento interregionale umbro-marchigiana Apecchiese, che ha origine nel centro abitato di Città di Castello, possiede un grande valore paesaggistico e turistico. Il gran numero di curve la rende, inoltre, un percorso molto frequentato da appassionati delle due ruote. La strada è spesso teatro di incidenti, con esiti purtroppo anche mortali, in cui, oltre ai motociclisti, sono coinvolti automobilisti e, non di rado, pedoni. Nessuno si sente più sicuro a transitare su questa via!

Le auto la percorrono, ormai, con la ruota destra fuori dal bordo della carreggiata. Negli anni la situazione è andata progressivamente peggiorando, specie nei mesi estivi, quando le moto vengono lanciate a folle velocità nel centro abitato da motociclisti, incuranti dei limiti consentiti, della incolumità propria ed altrui, dell’inquinamento acustico e del grave disturbo arrecato alla quiete pubblica: i residenti sono addirittura costretti a chiudere le finestre, in piena estate, a causa dell’eccessiva esposizione a rumori di elevata intensità prodotti dalle marmitte, molte delle quali alterate. Nei fine settimana, sin dalle prime ore del mattino, due persone sono solite posizionarsi in postazioni fisse: le due curve di maggior pendenza tra Città di Castello e Fraccano, per fotografare le moto che sfrecciano come in pista e, come in pista, vengono misurati i tempi!

Voci sempre più insistenti - prosegue l’onorevole Polidori - riferiscono di gare a cronometro con scommesse, a cui talvolta partecipano automobili. Tali foto – si possono tranquillamente trovare in rete - vengono vendute nella postazione successiva ed oltretutto ritraggono di frequente comuni cittadini, la cui privacy è dunque violata. Per tutto quanto sopra esposto e motivato, la scrivente chiede che le autorità adite vogliano disporre gli opportuni accertamenti ed adottare le misure previste e consentite dalla legge in ordine ai fatti in narrativa”.

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