Cordoglio in Umbria
Leda Cardillo Violati era molto legata a San Gemini
La comunità di San Gemini piange la scomparsa di Leda Cardillo Violati, moglie di Massimo Violati, noto imprenditore ed ex proprietario delle storiche acque Sangemini. Aveva 84 anni e si trovava a Roma. La triste notizia ha profondamente colpito non solo la Capitale, ma anche la comunità di San Gemini, alla quale Leda era profondamente legata.
Donna di grande sensibilità e instancabile dedizione, Leda Cardillo Violati è stata per anni il cuore pulsante dell’Associazione Valorizzazione del Patrimonio Storico di San Gemini (Odv), da lei fondata nel luglio del 1993 e di cui è stata presidente fino agli ultimi giorni.
Sotto la sua guida, l’associazione ha promosso e realizzato ben 17 interventi di restauro, contribuendo concretamente alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico del borgo umbro. A ricordarla con stima e commozione è Piero Zannori, storico collaboratore e amico, che sottolinea “il grande impegno costante e sincero che Leda ha dedicato a San Gemini. Ha partecipato attivamente a ogni evento, mettendo sempre al primo posto la comunità. Persino le quote versate per i matrimoni celebrati nella chiesa di San Nicolò non venivano mai trattenute da lei: tutto era devoluto all’associazione, per il bene comune”.
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Parole di grande stima e dolore arrivano anche dal sindaco Luciano Clementella: “San Gemini piange la scomparsa di Leda Cardillo Violati, noi tutti ne siamo addolorati. Lei ha rappresentato molto per la nostra comunità. La sua grande sensibilità e attenzione per San Gemini ce l’aveva nel cuore. Amava il bello, il nostro patrimonio culturale, l’arte. Ci lascia dei segni importanti e continueremo il lavoro seguendo la strada che ci ha indicato e che ha tracciato per noi”. I funerali si terranno venerdì 12 settembre, alle 15, nella chiesa di San Nicolò, a San Gemini.
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