Il caso
La Questura di Terni ha eseguito l’espulsione dal territorio nazionale di un cittadino tunisino di 30 anni, con numerosi precedenti per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato eseguito al termine della pena detentiva scontata presso la casa circondariale di vocabolo Sabbione.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per numerosi episodi legati al traffico di droga nel territorio ternano, era stato arrestato nel corso di un’operazione condotta dalla polizia di Stato e condannato in via definitiva. Dopo aver espiato la condanna, è stato trasferito dagli agenti dell’ufficio immigrazione, guidato dal sostituto commissario Massimo Ruggeri, ed accompagnato direttamente alla frontiera per l’immediato rimpatrio.
L’espulsione si inserisce nell’ambito delle misure di prevenzione e sicurezza disposte dalla Prefettura e dal ministero dell’Interno per contrastare la presenza sul territorio di soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
"Continua il lavoro di contrasto alla criminalità e di tutela del tessuto sociale - ha dichiarato il questore Michele Abenante - anche attraverso strumenti amministrativi che consentono di allontanare soggetti che, con i loro comportamenti, rappresentano un pericolo per la comunità".
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