Mark Samson, chi è l'assassino di Ilaria Sula: gli studi e il lavoro. "Sì, l'ho ammazzata. Mi dispiace per tutto quello che ho fatto"

La doppia identità di Mark Anthony Samson va in mille pezzi dopo un lungo interrogatorio in Questura. Incalzato dalle domande degli investigatori della squadra mobile e del sostituto procuratore di turno, alla fine crolla e balbetta una tragica verità che avrebbe voluto nascondere anche a se stesso. “Sono stato io ad uccidere Ilaria... Mi dispiace per quello che ho fatto”. All’alba di mercoledì 2 aprile il 23enne romano di origini filippine da sospettato numero uno diventa l’assassino reo confesso della sua ex fidanzata, colpevole, ai suoi occhi, di non volerlo più.

L'omicida scriveva finti messaggi con il cellulare della vittima: “Ciao pa’, non ti preoccupare. Sto bene. Torno tra un mese"

A Chi l'ha visto? Flamur Sula ha raccontato che il 23enne Mark Anthony Samson, ora in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato ed occultamento di cadavere, ha cercato di depistare gli inquirenti

Mark conduceva una vita normale tra le lezioni alla facoltà di Architettura e un lavoro part time da McDonald’s. Nel tempo libero amava le escursioni in montagna e proprio per questo conosceva bene la zona boschiva di Capranica Prenestina, a Poli, sul monte Guadagnolo, dove ha tentato di far sparire per sempre il corpo di Ilaria nascosto in un trolley di colore marrone chiaro. Lo studente ha ammesso le sue responsabilità, ma non ha fornito dettagli sul movente. Ha però indicato agli inquirenti il luogo dove trovare il cadavere e ha detto di aver gettato via tanto il cellulare della vittima che il coltello usato per ucciderla. L’omicidio è stato commesso nell’abitazione della famiglia di Mark Samson, in via Homs, al quartiere Africano. All’interno c’erano anche i suoi genitori che però non si sono accorti di nulla. Ieri sono stati sentiti a lungo dagli inquirenti, ma non risultano indagati. L’abitazione, intanto, è stata posta sotto sequestro.

Trovata morta la ragazza di 22 anni sparita nel nulla da giorni. Il suo corpo era chiuso in una valigia. L'ex fidanzato confessa l'omicidio

A dare l'allarme per l'improvvisa scomparsa di Ilaria Sula erano state le coinquiline con cui condivideva un appartamento a Roma dove frequentava l'università

Il 23enne è stato arrestato e si trova nel carcere di Regina Coeli con le accuse di omicidio volontario aggravato ed occultamento di cadavere. Nei giorni precedenti al ritrovamento del corpo senza vita della 22enne ternana, avrebbe cercato a più riprese di depistare le indagini, presentandosi a casa della sua ex e fingendosi preoccupato di fronte alle amiche di lei. In più avrebbe utilizzato il cellulare ed i profili social di Ilaria, scrivendo messaggi al suo posto. “Sono rimasto colpito, è una cosa bruttissima e triste. Inimmaginabile per certi versi. Non avrei mai immaginato una cosa del genere”. Lo ha raccontato il dentista che lavora nello studio che si trova accanto all'appartamento di Mark Anthony Samson. Di tutt’altro avviso un ex compagno di scuola delle elementari. “Ha sempre avuto qualcosa che non andava - racconta. Non si merita nemmeno un briciolo di pietà. Aveva un comportamento che nel corso degli anni non è stato controllato a dovere”.