“Mi ha detto che era dispiaciuto e mi ha anche abbracciato”. Così, mercoledì 2 aprile, a Chi l’ha visto? il padre di Ilaria Sula, la studentessa ternana di 22 anni, uccisa e rinchiusa in una valigia, a proposito dell’ex fidanzato della figlia, il 23enne Mark Anthony Samson (nella foto), ora in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato ed occultamento di cadavere.
Flamur Sula ha ricordato che “l’ultima volta che abbiamo sentito Ilaria era martedì 25 marzo e ci ha detto che sarebbe tornata a casa il sabato seguente. Lei viveva con le amiche a Roma, dove frequentava l’università.
Quella è stata l’ultima telefonata. Dopo quel sabato abbiamo ricevuto dei
messaggi dal suo cellulare. Era come se fosse stata mia figlia che scriveva: “Ciao pa’, non ti
preoccupare. Sto bene. Mi sono allontanata con un ragazzo e una ragazza. Torno a
#Terni tra un mese”. E poi mi ripeteva: “Non ti preoccupare sto bene”.
"Questa cosa - ha aggiunto Flamur Sula ci ha insospettito, se era davvero mia figlia mi avrebbe chiamato. Sabato siamo andati a fare la denuncia di scomparsa. Poi, domenica, abbiamo incontrato in Questura il ragazzo di mia figlia, non sapevamo che si erano lasciati. Ci ha detto che gli dispiaceva tanto, che era preoccupato per la scomparsa. Sembrava tranquillo, mi ha dato anche un abbraccio”.