Volley
SADA CRUZEIRO-SIR SICOMA MONINI PERUGIA 0-3
SADA CRUZEIRO: Matheus, Oppenkoski 14, Otávio 3, Lucas 8, Rodriguinho 5, Douglas Souza 7, Figueiredo (lib). Ne.E: Felipe, Gustavo, Juan Velasco, João Pedro (lib), Cledenilson, Righi Lucas, Wilian, Theo. All: Ferraz. b.s. 12, ace 1, ric. pos. 38%, ric. prf. 24%, att. 49%, 2 muri
SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Giannelli 5, Ben Tara 10, Loser 11, Solè 6, Plotnytskyi 8, Semeniuk 18, Colaci (libero), Dzavoronok. N.E: Argilagos, Ishikawa, Cvanciger, Crosato, Russo, Gaggini (lib). All. Lorenzetti. b.s. 16, ace 5, ric. pos. 56%, ric. prf. 40% att. 58%, 12 muri
Arbitri: Hector (Pur) e Ksenija (Cro)
Parziali: 19-25, 23-25, 21-25
Dopo la vittoria al tie-break con i giapponesi dell’Osaka Bluteon, la Sir Sicoma Monini si impone con autorità sui padroni di casa nonché campioni in carica del Sada Cruzeiro con un netto 3-0 conquistando così l’accesso alle semifinali, al termine dell’ultima gara della fase a gironi, crocevia di questo Mondiale per Club 2025.
Un gioco di squadra corale ha permesso ai ragazzi di Angelo Lorenzetti l'approdo nella final four della competizione, grazie a una continuità di rendimento in battuta (con 5 ace a referto e 16 errori), ma soprattutto a muro, con ben 12 block vincenti in soli tre set. La squadra chiude con un 58% di efficacia complessiva in attacco e tre giocatori in doppia cifra: a cominciare dal centrale Agustin Loser che mette a referto 11 punti con 3 muri, un ace e un 88% di efficacia offensiva, Wassim Ben Tara che archivia il match a 10 punti e un Kamil Semeniuk “man of the match” e miglior realizzatore con 18 punti, 3 servizi vincenti e un muro.

A fine partita la società ha diffuso un comunicato con il quale si è stretta all'allenatore Angelo Lorenzetti per la scomparsa del papà. Lo stesso coach ha voluto diffondere un suo messaggio:
"Babbo è una parola bellissima - sono state le sue parole - averla potuta pronunciare per più di 60 anni è una gratitudine immensa verso la vita che mi ha regalato la possibilità di essere orgoglioso di un padre onesto e affidabile…e così la già presente assenza si fa più lieve. Vivere tutto questo da lontano, mentre il cuore avrebbe voluto essere lì, è stato comunque un dono inatteso: c’erano i miei giocatori e il mio staff. In quel cerchio di lavoro e di fiducia sono stato circondato di affetto. Non ha colmato la distanza. Ma l’ha resa abitabile".
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