Calcio giovanile
Ancora un atto di violenza che ha coinvolto un arbitro in una partita di settore giovanile.
E’ successo a margine della gara tra Trevana e Olimpia Umbra, match valido per l’ottava giornata del girone di andata del campionato juniores A2 girone C.
Protagonista dell’aggressione subita un giovane arbitro di Foligno, di 18 anni, che è stato vittima di atti di violenza ricevendo un pugno alla testa che gli ha fatto sbattere la faccia sullo sportello dell’auto mentre stava ripartendo a fine gara dall’impianto “S.Antonini” di Borgo Trevi.
A quanto è stato possibile ricostruire, il giovane fischietto, mentre risaliva in macchina accompagnato dalla madre, è stato raggiunto da un gruppo di persone. Dopo il colpo ricevuto è andato al pronto soccorso per un controllo dal quale non sarebbe emerso fortunatamente nulla di grave. Sul campo l’Olimpia Umbria ha vinto per 4-1.
Il presidente della società Trevana, Daniele Cecilia, è intervenuto con una dichiarazione sui canali social della società prendendo le distanze e condannando quanto accaduto: “Sono atti di violenza che nulla hanno a che fare con il calcio - ha scritto il dirigente della società ospitante -. La Trevana 2020 è da sempre impegnata per promuovere il fairplay dentro e fuori i campi da gioco attraverso la partecipazione attiva a manifestazioni ed eventi. Il senso civico e l'educazione, vengono prima delle qualità tecniche, ma spesso ce lo dimentichiamo".
Sempre a quanto è stato possibile ricostruire nell’immediatezza dell’accaduto, nessun tesserato delle due società sarebbe stato coinvolto.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy