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Il Grifo omaggia Pierluigi Frosio. Intitolata l'area dello spogliatoio al capitano del Perugia dei miracoli

La targa è stata scoperta ieri, martedì 7 ottobre, nell'ultima giornata di festeggiamenti per i 50 anni dello stadio Curi

Ilaria Albanesi

08 Ottobre 2025, 17:29

Il Grifo omaggia Pierluigi Frosio. Intitolata l'area dello spogliatoio al capitano del Perugia dei miracoli

"Al Capitano del Perugia dei Miracoli. Per sempre Libero… La città di Perugia", così recita la targa dedicata al grande capitano del Grifo Pierluigi Piero Frosio. In suo onore è stata intitolata l'area dello spogliatoio del Perugia Calcio, nel corso della giornata di ieri, martedì 7 ottobre, l'ultima dei festeggiamenti per i 50 anni dello stadio comunale Renato Curi.

Presenti all'incontro, l'assessore allo sport Pierluigi Vossi, la moglie di Frosio Nadia e il figlio Alex, gli ex compagni di squadra Franco Vannini e Claudio Tinaglia, gli attuali giocatori del Perugia Calcio con il direttore sportivo Mauro Meluso, la vedova di Renato Curi, Clelia, con la figlia Sabrina e la vedova di Antonio Ceccarini, Grazia.

"Pierluigi Frosio - ha sottolineato l'assessore Pierluigi Vossi - non è stato soltanto il nostro Capitano dei Miracoli. È stato un esempio per i suoi compagni, per i suoi avversari, per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino. Ha onorato la maglia del Perugia, portando in alto il nome della nostra Città in tutta Italia e anche all’estero, con la dignità, la classe e il rispetto che solo i grandi uomini sanno trasmettere. Ma non solo. Terminata la carriera da calciatore, è stato istruttore, allenatore, maestro per tanti ragazzi: un punto di riferimento vero, dentro e fuori dal campo. Chi ha avuto il privilegio di imparare da lui sa cosa significava aver avuto accanto un uomo così. Ho avuto la fortuna, assieme ai miei compagni di squadra, di averlo al nostro fianco. E l'onore, più grande ancora, di averlo avuto poi come amico. Questo ricordo è il minimo che la città di Perugia poteva donare al Mister. Per sempre Libero".

"Ho sempre considerato Perugia 'casa' - ha aggiunto Alex Frosio, figlio di Pierluigi, oggi giornalista de La Gazzetta dello Sport - Oggi la mia famiglia ha ricevuto un regalo inestimabile dalla città, dalla società, dal Comune, dai tifosi. Chi entra al Curi segua l’esempio del suo capitano, Libero per sempre".

La carriera

Nato a Monza il 20 settembre 1948, il suo nome è legato in modo indissolubile al Perugia. Indossa la casacca biancorossa dal 1974 - stagione della vittoria del campionato di serie B - fino al 1984, collezionando 323 presenze e 8 reti. È lui il capitano nella storica stagione 78-79, quella dei miracoli

Nella sua carriera si contano anche le esperienze precedenti con Pro Sesto, Legnano, Rovereto e Cesena e quella successiva alla militanza nel Grifo col Rimini. Dopo il ritiro, Frosio inizia la sua carriera da allenatore - che parte proprio dall'amato Perugia, del quale rimane alla guida per tre anni - dal 1985 al 1987. Continua poi nella sua città natale Monza e, una via l'altra, Bergamo, Como, Modena, Ravenna, Novara, Padova, Ancona, Lecco.

Frosio è ancora oggi ricordato dai tifosi del Perugia come una bandiera biancorossa, un fulgido esempio di attaccamento ai colori della città.

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