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VOLLEY SUPERLEGA

Sir, Candellaro cambia ruolo: è il nuovo team manager

Svolta nella carriera dell'ex centrale: "Vi spiego le mie sensazioni dopo la proposta"

07 Luglio 2025, 21:22

Sir, Candellaro cambia ruolo: è il nuovo team manager

Da giocatore a figura di congiunzione tra gruppo squadra e dirigenza. Davide Candellaro, dopo 18 anni di carriera professionistica e dopo due stagioni consecutive alla Sir, resta in casa bianconera, ma con un nuovo ruolo: sarà il team manager del club. Il centrale veneto, a 36 anni, lascia dunque il volley giocato per intraprendere una nuovo percorso ricco di sfide e responsabilità.

“Obiettivamente non pensavo di finire la carriera quest’anno, mi sentivo di poter dare ancora qualcosa, però il pensiero l’avevo fatto - ha ammesso Candellaro -. Nel momento in cui mi è arrivata questa proposta non avevo ponderato neanche minimamente il fatto che potesse arrivarmi. L’ho accolta all’inizio con grande piacere perché comunque in un ambiente come Perugia, il fatto che ti venga chiesto di restare, anche se con un ruolo diverso, vuol dire che qualcosa di buono l’hai lasciato, quindi all’inizio l’ho accolta con grande piacere e poi con un attimo di riflessione perché comunque era un cambiamento importante a cui sarei andato incontro”. In due stagioni consecutive alla Sir Safety Perugia, Davide Candellaro ha aggiunto ben 6 trofei al suo già ricco palmares: due Supercoppe, un Mondiale per Club, uno scudetto, una Coppa Italia e la Champions League dello scorso 18 maggio. Ora si appresta ad intraprendere il nuovo percorso professionale come team manager, alla vigilia di una stagione che vedrà i Block Devils impegnati in tutte le competizioni possibili: Supercoppa e Champions League, di cui sono detentori, e poi Mondiale per Club, Coppa Italia e scudetto.

“Una cosa che non mancherà e che comunque è stata la base su cui si sono costruite le stagioni scorse è quella di andare a caccia di finali. Quest’anno, avendo un ulteriore trofeo da giocare, la base è cercare la finale. Le competizioni le prepari un passo alla volta - ha spiegato il neo team manager -. Prima di pensare al titolo, devi pensare alla finale e prima di pensare alla finale devi pensare di arrivarci in finale. E poi un aspetto fondamentale è dare il giusto peso alle cose, soprattutto quelle negative. L’anno scorso qualche situazione di questo tipo c’è stata, ma è stato anche un punto di forza, perché da lì, dagli inciampi, puoi capire cosa poter migliorare”.

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