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Cubaj trascina l'Italia, Lorela Mvp e azzurre in semifinale all'Europeo

La cestista di Terni scatenata contro la Turchia: "Continuiamo a sognare"

25 Giugno 2025, 20:38

Cubaj trascina l'Italia, Lorela Mvp e azzurre in semifinale all'Europeo

Lorela Cubaj, trascinatrice dell'Italia di basket

Mvp. Lorela Cubaj superstar. La 26enne ternana si è presa l’Italia sulle spalle nel momento più importante dell’Europeo e l’ha portata in semifinale. La Turchia, battuta 76-74 al supplementare, la sognerà a lungo. “Grazie per i complimenti”, ha chiuso così Lorela l’intervista concessa a Geri De Rosa su Sky alla fine della partita. “Era una gara difficile da affrontare di squadra. Contro le loro lunghe dovevamo lavorare tanto per pareggiare la loro fisicità soprattutto in difesa e ci siamo riuscite con la nostra velocità. Continuiamo a sognare”.

Era contentissima, ma anche consapevole che il risultato è arrivato con il lavoro di squadra. Comunque restano fondamentali i suoi sei punti nel supplementare, dei 16 totali scritti a referto, e sono da incorniciare nei momenti più belli del basket italiano. Cubaj ha giocato una gara da favola. Le cifre la raccontano bene: dieci punti nei primi 30 minuti, sei d’oro nel supplementare (8/12 da 2), conditi con 7 rimbalzi, una mole di lavoro in 28 minuti e 33 secondi, blocchi ben portati in attacco e tanta cattiveria sotto canestro in difesa: 22 di valutazione. Nell’over time ha tenuto una lezione di post basso con avvicinamento a canestro, finte e controfinte con aggiramento del pivot avversario. Tecnica, grinta, voglia di vincere. Insomma, una notte stellare al “Peace and Friendship Stadium” del Pireo in Grecia per Lorela che sa di storia. Le azzurre tornano a giocare per le medaglie all’Europeo dopo 30 anni e conquistano il pre mondiale che si giocherà a marzo 2026 e che qualificherà alla rassegna iridata di Germania dal 4 al 13 settembre sempre del 2026. Lorela Cubaj, classe 1999, non era nemmeno nei pensieri dei suoi genitori, quando Cata Pollini e compagne, guidate dal compianto Riccardo Sales, vinsero l’argento a Brno nel 1995, ricordato di continuo in questi giorni che sapevano di gloria, viste le tre vittorie su Serbia, Slovenia e Lituania nella prima fase a Bologna. Ma ci voleva una prestazione speciale per superare la Turchia completa in ogni reparto. Le esterne veloci e le lunghe autentiche montagne da scalare. Ma le azzurre non si sono impressionate. Hanno condotto bene il primo quarto, nel secondo sono calate al tiro, ma non sono affondate e quando nel terzo periodo sono andate sotto di 9, è stata Lorela Cubaj a suonare la carica con un long two in faccia all’americana-turca McWoan (una montagna di 204 centimetri). La squadra si è ripresa, Verona è stata bravissima e Zandalasini è salita di colpi, nonostante la marcatura asfissiante per arrivare al 50-50 alla fine del terzo quarto. Nell’ultimo parziale, è stato bravo anche coach Capobianco a risparmiare per gran parte del tempo Cubaj, rimessa dentro nel momento più caldo. Con Keys brava dalla lunga e Zandalisini glaciale dalla lunetta, l’Italia è arrivata a condurre 68-66 a 5’ dalla fine, ma la rimessa sbagliata da Keys ha dato a Uzun la possibilità di forzare la gara al supplementare, presa subito al volo e qui è tornato alla memoria il canestro buono segnato a 3 centesimi dalla sirena proprio Keys nel primo quarto, che poteva essere convalidato se avesse funzionato la tecnologia che permette di rivedere le azioni dubbie.

Ma niente paura, era la serata di Cubaj e dell’Italia, da manuale in difesa. Palla in attacco a Cubaj e il gioco è fatto. La chiusura è di Zandalisini con una magia: passo ad incrocio quasi dalla lunetta, il ferro morbido che capisce di basket e fa cadere la palla della vittoria nella retina a 17 secondi dalla fine. La tripla disperata delle turche, invece, non ha fortuna e l’Italia corre verso il sogno di una medaglia. Giovedì 26 giugno la grande occasione per andare in finale, ma la gara almeno per il bronzo è prenotata e l’Umbria sogna in grande con una Lorela Cubaj strepitosa. Mvp.

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