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Da Gubbio fino a Pikes Peak: trionfo storico di Faggioli tra le montagne americane

Il pilota vince la crono più famosa al mondo. Fiorentino 11 volte campione europeo, ha trionfato in 14 edizioni del trofeo Fagioli, nella città dei Ceri

Luca Bernardini

23 Giugno 2025, 16:10

Da Gubbio fino a Pikes Peak: l'impresa di Faggioli tra le montagne americane

Simone Faggioli alla Pikes Peak su NP01 Bardahl

Un fiorentino, con l'Umbria nel cuore, alla conquista degli Stati Uniti. Simone Faggioli vince la Pikes Peak 2025 ed è sempre più leggenda del motorsport tricolore. Un pilota dai riflessi soprannaturali e con il piede ballerino, che porta nel cuore anche un po’ di Umbria. Faggioli è ormai un monumento del trofeo “Luigi Fagioli”, ormai classica cronoscalata del panorama nazionale: nella città dei Ceri il manico di Bagno a Ripoli si è imposto per 14 volte. Ma adesso a fare notizia è la vittoria nella crono più importante di tutte, disputata per la prima volta nel lontano 1916 e secondo evento motoristico più anziano negli Usa dopo la Indy 500.

La corsa si disputa annualmente sul Pikes Peak, una montagna alta 4.301 metri, situata a 16 km a ovest di Colorado Springs, all'estremità orientale delle Montagne Rocciose. 19,9 km di follia, articolati da 156 tra curve e tornanti per un dislivello di 1.439 m, con una pendenza media del 7% e punte massime del 10.5%, fino ad arrivare al traguardo situato a quota 4.300 metri. Non è un caso che questa corsa viene chiamata anche la “corsa degli angeli” o la “gara verso le nuvole”.
Ebbene sì, Faggioli è riuscito nell’impresa: alla 103esima edizione, purtroppo compromessa dal maltempo che ha costretto gli organizzatori a tagliare il tracciato a 9 km (sono state registrate raffiche di vento di 100 km/h), a salire sul gradino più alto di tutti è un italiano, il primo della storia.

Al volante del prototipo NP01 Bardahl, il toscano ha tagliato il traguardo in 3'37"196, rifilando 5” al secondo classificato, lo specialista Romain Dumas, al volante di una Ford Super Mustang Mach-E. Nel 2018 Faggioli aveva già provato ad imporsi alla Pikes Peak, ma quell’anno arrivò al secondo posto. Adesso è estasi per il fiorentino, che pianta la bandiera tricolore in cima alla montagna. Questo traguardo del 47enne arricchisce ulteriormente il suo palmares, che conta già 11 titoli europei e altrettanti nel campionato italiano di velocità in salita.

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