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Simone Inzaghi, addio all'Inter: è ufficiale. Perché va all'Al Hilal: tutti i motivi

Dopo quattro stagioni arriva la separazione tra il club milanese e l'allenatore delle due finali di Champions (perse)

Nicola Uras

03 Giugno 2025, 20:35

Simone Inzaghi, addio all'Inter: è ufficiale. Perché va all'Al Hilal: tutti i motivi

Lo avevano capito tutti dopo la finale di Champions League persa 5-0 con il Psg. Le parole di Simone Inzaghi erano state chiare, la storia tra l'allenatore della seconda stella e l'Inter era finita. Oggi l'ufficialità. Il tecnico - che nei quattro anni in nerazzurro ha vinto lo Scudetto (2024), la Coppa Italia (2022 e 2023), la Supercoppa Italiana (2021, 2022, 2023) - ha salutato tutti con una lettera.



"È venuto per me il momento di salutare questo Club dopo un percorso di quattro anni, durante i quali ho dato tutto.
Ogni giorno ho dedicato all'Inter il mio primo e ultimo pensiero della giornata. Sono stato ricambiato con professionalità e passione da calciatori, dirigenti e da ogni singolo dipendente del club. I sei trofei conquistati, tra cui lo scudetto della Seconda Stella, unitamente al percorso in Uefa Champions League nel 2023 e pochi giorni fa, sono la testimonianza tangibile di quanto il mio lavoro sia stato supportato da una comunione d'intenti con il mio staff e con ogni componente dell'Inter" ha scritto Inzaghi. 
Pesa la bruciante sconfitta con cinque reti di scarto nella finale di sabato - la seconda in tre anni nella Champions - e probabilmente anche una parte della critica che racconta più le sconfitte (gli scudetti scivolati via in direzione Milan e Napoli) che quattro anni sempre al vertice proponendo un calcio moderno senza però nessun acquisto di grido da parte del club.

Per Inzaghi ora l'avventura in Arabia: pronto un biennale da 25/30 milioni a stagione. Decisivo è stato il ruolo del figlio Tommaso nella veste di intermediario affiancato dal più esperto Federico Pastorello. Simone dopo due finali di Champions League e lo scudetto della stella si aspettava maggior riconoscenza da parte dell’Inter a cui solo di premi e incassi da botteghino in Coppa dei Campioni ha garantito entrate per 200 milioni. Inter che ora si butta sullo spagnolo Cesc Fabregas, Como permettendo.

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