Ivan Zazzaroni e il valzer delle panchine in Serie A: "Conte? 30% di possibilità che rimanga al Napoli. Il Milan accelera per Allegri e Inzaghi potrebbe andarsene"

Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni è intervenuto telefonicamente a Radio Corriere dell’Umbria durante la trasmissione Umbria in diretta. Tra Serie A, Champions League e voci di mercato, ha risposto alle domande di Paola Costantini, giornalista e volto della trasmissione, e del vicedirettore del Gruppo Corriere Alfredo Doni. Con il campionato ormai concluso, Zazzaroni ha fatto il punto sul valzer delle panchine in Serie A.

Il direttore del Corriere dello Sport ha aperto l’intervento parlando del suo Bologna – squadra di cui è tifoso – e del futuro di Vincenzo Italiano: "Italiano rinnova, ci sono le condizioni. Vuole rinnovare, ha dato la priorità al Bologna. Ha chiesto una cifra, diciamo, fuori mercato per il Bologna, ma ti devi accontentare perché ha fatto una stagione strepitosa".

Partendo poi dal titolo di apertura del Corriere dello Sport di oggi, mercoledì 28 maggio – "Antonio, si fidi" – Zazzaroni ha detto la sua sulla situazione Conte-Napoli: "Il problema di base è la fiducia che ha Antonio nei confronti della società, quindi di De Laurentiis. Lui si è sentito tradito con l'affare Kvara, anche per una questione di crescita. Ora bisogna capire se ha davvero voglia di restare, se si fida di questo Napoli. Però – ha aggiunto – rispetto all’altro giorno qualcosina è cambiato".

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"A che percentuale la dai la permanenza di Conte a Napoli, se ti dovessi sbilanciare?" ha chiesto il vicedirettore del Gruppo Corriere Alfredo Doni. "In questo momento direi 30% che resta, 70% che va - ha risposto Zazzaroni -. Però potrebbe anche salire. Che vada alla Juve? Per forza, non è rimasto altro".

Zazzaroni ha poi commentato le possibili mosse del Napoli in caso di addio a Conte: "Il Napoli, se va via Conte, entra in difficoltà – ha spiegato –. Si parla di Massimiliano Allegri come possibile sostituto, ma ieri c’è stato un contatto tra il Milan e il suo procuratore. Il Milan si sta muovendo con decisione. Non si tratta di un sorpasso, ma di un’accelerazione rossonera, anche perché il Napoli sta valutando Allegri solo nell’eventualità che salti l’accordo con Conte. È tutto un domino. Se saltano sia Conte che Allegri, il Napoli rischia di restare con il cerino in mano".

Spazio anche alla Roma, alle prese con il dopo-Ranieri. Zazzaroni ha indicato un nome su tutti: "Gasperini per la Roma. Mi sembra che la strada sia abbastanza segnata - ha detto - Lascia l’Atalanta, mi pare piuttosto evidente. È stato tra i primi ad essere contattato, insieme a Fabregas. So che molti tifosi non sono favorevoli all’arrivo di Gasp, ma si convinceranno: è un uomo di personalità, ha fatto nove anni importanti a Bergamo e per lui questa sarebbe la prima vera grande piazza della carriera".

Quanto al futuro dell’Atalanta: "Un nome era Sarri, poi si era fatto il nome di Motta. Però, in questo momento non posso andare oltre perché non sono totalmente informato".

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Infine, si è parlato anche del futuro di Simone Inzaghi, argomento sollevato da una domanda della giornalista Paola Costantini: "Ho una domanda da 60 milioni - ha incalzato - che è quanto sembra voglia offrire l'Inter a Inzaghi per restare sulla panchina, lì che succederà?" "60 milioni? Neanche se lo vedo - ha risposto Zazzaroni - lui ha questa offerta da 50 milioni dall'Al Hilal. Secondo me si sta convincendo. Diciamo che Marotta in questo momento ha due priorità: la prima è vincere la Coppa dei Campioni, la seconda è capire cosa voglia fare realmente in Inzaghi, perché un piccolo sospetto che se ne voglia andare ce l'ha". 

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