CALCIO
Perugia 2001-2005 in festa al Memorial Gaucci (foto Giancarlo Belfiore)
Una festa per tanti. Tantissimi. Per quasi 1.700 persone. Lo stadio degli Ulivi di Assisi è stato il degno teatro del Memorial Luciano Gaucci giunto alla seconda edizione. Un evento fortemente voluto dal figlio Riccardo nel ricordo di uno dei presidenti che più hanno reso grande e riconoscibile il Perugia anche oltre confine. Sul terreno di gioco è stata una sfilata di glorie del Grifo che fu. Che hanno fatto la storia in epoche diverse. Dagli allenatori Novellino e Cosmi, ad almeno una cinquantina di giocatori tra cui Miccoli e Sedivec, Ferreira Pinto e Federico Giunti, Bucchi, Obodo, Baiocco e Bazzani, Savi e Beghetto, Negri, Vinti, Boranga. Presenti, ma da “spettatori” anche Cornacchini, Ravanelli, Sebastiano Rossi, Dondoni, Di Loreto, Rocco, Di Chiara. “Di Gaucci ho un ricordo splendido. Venivo dal Venezia, per me era il primo anno in Serie A. Il presidente mi diede tantissimi consigli” - svela Bazzani. “Per me Gaucci ha rappresentato un secondo padre - precisa Cristiano Lucarelli -. Mi ha dato la possibilità di entrare nel professionismo e di arrivare ad alti livelli. Ha avuto l’occhio lungo”. “Mi sono affezionato tantissimo a lui. In quel suo Perugia ho vissuto un anno intenso” - ricorda Miccoli -. “Gaucci è stata una persona importantissima. Essere presente è un qualcosa di dovuto e rispettoso. Credeva tantissimo in me” - ricorda Ravanelli -. Simpaticissimo l’aneddoto raccontato da Bothroyd. “Era un personaggio. Un giorno mi chiamò per dirmi di convincere una giocatrice svedese a venire al Perugia. Tu sei bello - mi disse - e magari poteva nascere qualcosa”. Tra i presenti, anche il diggì del Grifo, Borras. “E’ una giornata importante per tutti i tifosi, utilissima per conoscere la storia del Perugia. Gaucci me lo raccontano come un vincente contro ogni difficoltà. Un uomo di cui ha parlato tutto il mondo”. “E’ l’unico presidente che ha rispettato tutti gli accordi fatti a voce - svela Andrea Camplone -. Ha fatto la storia”. L’ex calciatore del Grifo e tecnico della promozione in B nel 2014, si sofferma anche sul Perugia di oggi spendendo parole di investitura per Giunti, Giovanni. “E’ il giocatore più forte. Mi ricorda Gattuso. Forse è più tecnico”.
IL TRIANGOLARE Durante il Memorial si è svolto un triangolare arbitrato da Paolo Tagliavento tra l’Assisi fresco di promozione in… Promozione, il Perugia 1991-2000 allenato da Novellino, e quello 2001-2005 guidato da Cosmi. Nell’Assisi ha giocato anche Lulù Oliveira, attaccante con un passato di spicco soprattutto nel Cagliari e nella Fiorentina. La prima gara è stata vinta dall’Assisi 3-2 contro il Grifo di Novellino in rete con Beghetto su rigore e Bucchi. Nel secondo match, la squadra di cui Gaucci è presidente ha sfidato il Perugia di Cosmi. Il match si è concluso sullo 0-0. Immancabili diverse giocate di livello, come quelle dei vari Beghetto, Giunti e Miccoli, quest’ultimo autore di una doppietta nella partita tra le due versioni del Perugia vinta dal Grifo 2001-2005. In gol anche Andrea Caracciolo e Delvecchio, e Negri dall’altra parte. Il triangolare è stato vinto dal Perugia 2001-2005.
SOLIDARIETA’ Si è tenuta una lotteria con in palio le maglie autografate dei giocatori del Perugia dell’epoca. Il ricavato va al Serafico di Assisi. All’evento, ha tra gli altri preso parte anche l’assessore allo sport del Comune di Perugia, Pierluigi Vossi, la consigliera comunale Margherita Scoccia, il presidente del Cru Luigi Repace, e l’avvocato Mattia Grassani.
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