Tennis
Sinner nell'allenamento di ieri a Roma al Foro Italico (Foto LaPresse)
E' così. Va così per i grandi. I numeri 1. Jannik Sinner non gioca solo contro avversari. Gioca anche contro il gossip.
Nel media day degli Internazionali d’Italia, il campione altoatesino - fresco di ritorno dopo tre mesi di sospensione - ha messo fine alle speculazioni che da settimane riempiono pagine di cronaca rosa: “In questo momento non ho una relazione.” Punto.
I rumors parlavano chiaro: paparazzato con la modella russa Lara Leito a Monte Carlo, sorrisi complici, lei a bordo campo agli allenamenti. La macchina del gossip si è accesa. Il settimanale Chi aveva già titolato il possibile nuovo amore di Sinner, mentre blog e social rilanciavano la storia di Leito, ex fiamma dell’attore Adrien Brody e habituée delle passerelle internazionali.
Ma Sinner ha spento tutto con la freddezza che lo ha reso numero uno al mondo.
Alla domanda diretta dei giornalisti, Sinner non ha eluso:
“Sono rimasto molto sorpreso da alcune foto. Ho notato molta attenzione anche fuori dal campo.”
Il tono? Calmo ma fermo. Un messaggio chiaro a chi sperava in una storia da copertina.
“Ho capito che anche non giocando a tennis, sono una persona importante con tanta attenzione giornaliera attorno a me. E vediamo come anche una foto può essere vista in un modo molto diverso dalla realtà.”
Parole che smontano la narrativa dei tabloid con una constatazione quasi glaciale: la celebrità trasforma ogni scatto in una storia. Anche quando la storia non c’è.
Le immagini parlano di incontri a Monte Carlo, Lara Leito spesso a bordo campo. Leito, 31 anni, ha un curriculum sentimentale che piace ai media: la relazione con Brody e frequentazioni con nomi noti dello showbiz europeo.
Secondo il Daily Mail e Tennisuptodate, la modella era stata vista più volte vicino al team di Sinner, ma nessun comportamento compromettente. Solo presenze agli allenamenti e, forse, coincidenze alimentate dal desiderio del gossip di cucire addosso a Sinner il ruolo del nuovo sex symbol del tennis mondiale.
Sinner ha chiuso il discorso senza lasciare spiragli: “All’inizio ero un po’ confuso, non sapevo cosa dovessi fare. Sono andato a casa, sono rimasto con la mia famiglia. So quanti sacrifici ho fatto.”
Tradotto: chi cerca scandali o love story troverà solo sudore, allenamenti e vittorie.
Per Jannik, la vera relazione stabile resta quella con la racchetta.
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