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AUTOMOBILISMO

La Jaguar "Imola 91" ruggisce ancora, trionfo a Magione nel Trofeo Italia Storico

Grande spettacolo all'Autodromo dell'Umbria con la guida di Gianluca Bardelli

Miro Bertonelli

02 Maggio 2025, 20:44

La Jaguar "Imola 91" ruggisce ancora, trionfo a Magione nel Trofeo Italia Storico

Gianluca Bardelli con la Jaguar (foto Oreste Testa)

L’Autodromo dell’Umbria ha vibrato di pura passione motoristica, con la Jaguar E-Type "Imola 91" che ha scritto una pagina indimenticabile al Trofeo Italia Storico. Guidata con maestria da Gianluca Bardelli e preparata con dedizione artigianale da Adriano Nicodemi, questa icona senza tempo ha conquistato la vittoria nella sua categoria, regalando al pubblico di Magione un’esibizione che ha fuso storia, eleganza e adrenalina.

Restaurata con un’attenzione filologica maniacale, “Imola 91” è tornata in pista fedele alla sua configurazione di trent’anni fa, equipaggiata con gomme Dunlop Racing d’epoca, un omaggio alla sua autenticità. Nella gara sprint di 20 minuti, Bardelli ha acceso l’entusiasmo sin dallo start: una partenza bruciante, immortalata nel video ufficiale, gli ha permesso di superare cinque vetture al primo giro. Tra queste, la sorprendente Cooper S gialla di Ramaciotti, al debutto con una preparazione da manuale: carburatore Weber, testata speciale, ruote da 12” e differenziale Quaife, ottimizzata per il tracciato corto di Magione, ideale per le agili Mini. Il momento adrenalinico è arrivato al terzo giro, alla curva Merzario, dove Bardelli ha firmato un sorpasso da antologia sull’Alfa Romeo GTV V6 di Bigliazzi, equipaggiata con moderne gomme slick. Le immagini mostrano l’E-Type in un sovrasterzo spettacolare, con le Dunlop Racing che sfiorano il limite, testimonianza di una scelta coraggiosa per preservare l’anima della vettura. Ma la gara ha messo alla prova il team: un carburatore Weber intasato ha zittito uno dei sei cilindri del leggendario motore. Con una guida di rara sensibilità, Bardelli ha domato la belva ferita, portando “Imola 91” al traguardo e assicurandosi il trionfo di categoria.

Sul podio, i Fratelli Bartoli, organizzatori impeccabili, hanno premiato Bardelli con una scultura raffigurante una Jaguar E-Type, simbolo di una vittoria intrisa di passione e tecnica. “Guidare Imola 91 dopo trent’anni è stato come riabbracciare un vecchio amore,” ha confessato Bardelli, visibilmente emozionato. “È stata una gara di cuore, un dialogo intimo con la macchina, come se il tempo si fosse fermato.” Il team Nicodemi, artefice di una preparazione impeccabile, ha celebrato un successo che rende omaggio alla storia del motorsport. A Magione, “Imola 91” non ha solo corso: ha ruggito, lasciando un’eco destinata a durare.

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