Il Grifo 2025/26 parte da 23: ecco chi resta, chi va e chi torna

In ottica prossima stagione, il Perugia riparte da una buona base. Si badi: il riferimento non è al percorso compiuto nel campionato appena andato (mestamente) agli archivi, ma alla situazione contrattuale della rosa biancorossa. Perché sono 23 i giocatori di proprietà della società presieduta da Javier Faroni. Kanoute è poi in prestito biennale. Un numero significativo per un club che in ogni caso e come specificato alla vigilia dell’ultima recita con il Pontedera dal responsabile dell’area tecnica, Mauro Meluso, nella prossima sessione di mercato sarà protagonista di diversi innesti. E conseguentemente anche di varie uscite.
I PRESTITI
Che riguarderanno chi la scorsa estate si è accasato a Pian di Massiano in prestito. Tra questi, vi è Andrea Cisco. Nel post gara con il Rimini di quasi tre mesi fa, il giocatore di proprietà del Sudtirol aveva manifestato l’intenzione di rimanere a Perugia. Non accadrà. L’esterno offensivo autore di 5 gol in campionato, è destinato a tornare alla base. Al pari di un altro tra i grifoni dal rendimento migliore: Luca Di Maggio. Il centrocampista rientrerà all’Inter. Faranno rientro nelle rispettive squadre di appartenenza anche i difensori Leo, Plaia e Mezzoni, e l’attaccante Marconi, di proprietà del Parma. Come il centrale difensivo Amoran con cui non è escluso si possa riaprire un dialogo per un prestito bis. Un orizzonte comunque ancora lontano.

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PORTIERI
“In merito ai portieri ho una mia idea, valuteremo insieme al direttore”, ha sottolineato Vincenzo Cangelosi dopo la gara con il Pontedera. Luca Gemello vanta un contratto fino al 2026. Si ripartirà da lui? Possibile. Yimga è ad oggi un prospetto per il futuro.
DIFENSORI
Con Lewis sono aperti i discorsi per un rinnovo dell’accordo che scade nel 2026. Dietro, il Perugia ripartirà inoltre da Riccardi e presumibilmente da Dell’Orco. La fascia destra è scoperta. Sulla corsia opposta la sensazione è che non ci saranno rivoluzioni. Giraudo e Yabre sono legati rispettivamente fino al 2026 ed al 2027. Almeno uno dei due dovrebbe rimanere. Angella fa parte di quel gruppo di veterani reduci dalle esperienze in biancorosso in serie B che comprende anche l’esterno Lisi ed il centrocampista Bartolomei - tutti contrattualizzati fino al 2026 - su cui è presumibile ritenere verranno fatte delle valutazioni. La conferma non sembrerebbe così scontata.
CENTROCAMPISTI
L’ex Verona Joselito può essere uno dei punti di riferimento su cui impostare il prossimo futuro. In mezzo così come davanti si vive di diverse certezze, quantomeno dal punto di vista contrattuale. Oltre al regista spagnolo, Broh e Torrasi sono vincolati fino al 2026, Giunti fino al 2028. Agosti fino al 2027 ma potrebbe andare altrove per fare esperienza, al pari di Lickunas.
ATTACCANTI
“Davanti abbiamo diversi giocatori e dovremo valutare chi tenere”, è stata un’altra delle puntualizzazioni di Cangelosi nel post Pontedera. Montevago, capocannoniere biancorosso con 13 gol all’attivo, l’estate scorsa ha firmato fino al 2027. Da ricordare che la Sampdoria vanta un diritto di recompra esercitabile dal 1 luglio 2026. Con Seghetti sono in corso le contrattazioni per un prolungamento dell’accordo che scade fra un anno. Il suo futuro è un rebus sulla scia di quanto accaduto nelle ultime sessioni di mercato. Scadenza al 2026 anche per Matos che ha allungato in inverno. Kanoute - in prestito biennale dal Trapani con diritto di opzione e obbligo di riscatto (in caso di serie B) - è presumibilmente uno dei pilastri su cui approcciare il 2025/26. Nel pacchetto avanzato figura anche Polizzi, lui pure uno di quei giovani che potrebbe lasciare temporaneamente Pian di Massiano per avere più spazio.

I RIENTRI
Luca Bacchin ha un contratto fino al 2027. Rientra dal positivo prestito alla Pianese con cui giocherà i playoff. Potrebbe rientrare anche Matteo Viti che a gennaio si era accasato al Monza a titolo temporaneo con diritto di opzione. Così come il portiere Luca Moro, reduce dall’esperienza alla Giana Erminio. Se rimarranno o meno, si vedrà.