CALCIO DILETTANTI
Il tecnico Lorenzo Mambrini
Il Città di Castello, dopo le due rinunce consecutive a scendere in campo nei match contro Pontevalleceppi e Narnese prima della sosta e delle festività pasquali, domani pomeriggio 27 aprile dovrebbe (il condizionale in queste circostanze è sempre d’obbligo) presentarsi regolarmente allo stadio Corrado Bernicchi per disputare la partita della 29esima e penultima giornata della stagione regolare contro il Tavernelle. Il fischio d'inizio è in programma alle 16. Una decisione, questa, voluta dalla nuova cordata sudamericana che è intenzionata a rilevare il club tifernate. Una decisione sposata in pieno, però, dai pochi giocatori rimasti in rosa e dal mister dimissionario Lorenzo Mambrini, che per queste ultime due gare rimaste da giocare farà retromarcia e guiderà di nuovo la formazione dalla panchina dopo le dimissioni rassegnate in data 5 aprile dopo il match non giocato contro il Pontevalleceppi.
IL TECNICO
Mambrini che, dopo tanto impegno e tanti bocconi amari da mandare giù da ottobre a oggi, senza un campo su cui allenarsi ed altre problematiche, ha tenuto dire: “Sono tornato sulla mia decisione di dimettermi perché , arlando con queste persone interessate al Città di Castello, ho capito che hanno in mente dei progetti seri. Io e i miei encomiabili ragazzi siamo lieti di scendere i di nuovo in campo per far sì che il Città di Castello non venga radiato”.
LA STORIA
Da quello che abbiamo appreso, sembrerebbe che la nuova cordata sudamericana, giovedì scorso, presso lo studio di un noto commercialista tifernate abbia stipulato un compromesso di acquisto della società calla presdenza dell’attuale presidente biancorosso Fabio Calagreti. Nella giornata di venerdì, poi, una rappresentanza della cordata sudamericana, presso l’Hosteria del Tribunale di Città di Castello, ha incontrato a pranzo la squadra e l’allenatore Mambrini. In questa circostanza, i possibili acquirenti del club hanno parlato ai presenti dei loro progetti da qui in avanti.
UN SOCIO
Un socio della nuova cordata, che ancora vuole restare anonimo, sentito telefonicamente, ha dichiarato: “Siamo rimasti colpiti in maniera positiva dall’accoglienza riservataci dai ragazzi e dal mister e ci hanno dato la loro disponibilità a scendere in campo di nuovo”. Si eviterebbe, così, la radiazione e ci si concentrerebbe sulla prossima stagione nel campionato di Promozione. Ma è ancora tutto da decifrare quello che accadrà dopo l’ultima di campionato, il 4 maggio in casa del Cannara. Concludiamo con un proverbio molto attinente: se son rose fioriranno, se son spine, però, pungeranno... Perché al momento sul futuro del Città di Castello è difficile se non impossibile fare previsioni.
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