CALCIO
Ai microfoni di Radio Corriere dell'Umbria l'ex arbitro è tornato a parlare di Inter-Sampdoria della stagione 2009-2010.
Intervistato da Paola Costantini ai microfoni di Radio Corriere dell'Umbria, nel programma Umbria in diretta, l'ex arbitro Paolo Tagliavento, oggi amministratore delegato della Ternana Women, è tornato a parlare delle famose manette di Mourinho.
Sabato 20 febbraio 2010, a San Siro si gioca l'anticipo Inter-Sampdoria, arbitrato da Tagliavento. I nerazzurri guidano la classifica con un margine di sette punti sulla Roma allenata da Claudio Ranieri. La gara è intensa e ricca di contrasti: Walter Samuel e Ramiro Cordoba vengono espulsi per doppia ammonizione, lasciando l’Inter in nove uomini già al 36’ del primo tempo. Il match si conclude senza reti, 0-0.
Inter-Sampdoria
José Mourinho, allenatore dei nerazzurri, in totale dissenso con l'arbitro ternano, fa il gesto delle manette davanti le telecamere: "non mi ero accorto delle manette - racconta Paolo Tagliavento ai microfoni di Radio Corriere dell'Umbria - altrimenti avevo già fatto tre espulsioni, non sarebbe stato un problema fare la quarta".
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Una partita che, nonostante le polemiche in campo e fuori dal campo, venne considerata ben arbitrata dai media e dalle testate giornalistiche nazionali: "Quella è una partita che, invece, a livello di carriera mia, fu una partita perfetta, arbitrata in maniera perfetta, riconosciuto anche dai quotidiani - prosegue Tagliavento, per poi tornare sull'allenatore nerazzurro -. Mourinho, oltre a essere un gran allenatore, era un grandissimo comunicatore. Era un'Inter difficilissima da arbitrare, perché comunque era un'inter dove faticavi tantissimo nella gestione della pressione che ti facevano i calciatori, nella pressione della comunicazione pre e post gara. Veniva da un percorso dove (Mourinho ndr), bravissimo nel suo lavoro, creava un ambiente estremamente difficile".
Paolo Tagliavento ammonisce Samuel Eto'o durante Inter-Sampdoria
"In quelle partita lì abbiamo preso delle decisioni impopolari, ma tutte estremamente corrette" - conclude Tagliavento.
Recupera l'intervista completa sul canale YouTube del Corriere dell'Umbria
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