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Morto Rino Tommasi, chi era la storica voce di tennis e boxe: la carriera e le iconiche telecronache insieme a Gianni Clerici

Rita Maffei

08 Gennaio 2025, 10:47

Morto Rino Tommasi, chi era la storica voce di tennis e boxe: la carriera e le iconiche telecronache insieme a Gianni Clerici

Rino Tommasi, uno dei più celebri giornalisti sportivi italiani, è morto all'età di 90 anni il 8 gennaio 2025. Nato a Verona il 23 febbraio 1934, Tommasi ha dedicato la sua vita al giornalismo sportivo, diventando una figura iconica nel racconto di tennis e boxe in Italia. Ne dà notizia il sito della Fitp, Supertennis

 

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Carriera 

Rino Tommasi ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1953, all'età di 19 anni, presso l'agenzia Sportinformazioni, sotto la direzione di Luigi Ferrario. Già nel 1947, a soli 13 anni, aveva pubblicato il suo primo articolo sul quotidiano Il Messaggero. Dopo l'esperienza con Sportinformazioni, ha collaborato con diverse testate importanti, tra cui Tuttosport e, dal 1965, con La Gazzetta dello Sport, per la quale scrisse per oltre quarant'anniParallelamente alla sua carriera di giornalista, dal 1959 al 1970, Tommasi si dedicò anche all'organizzazione di eventi di pugilato, diventando il primo impresario italiano nel settore. Nel 1981, ha assunto il ruolo di primo direttore dei servizi sportivi di Canale 5, segnando così l'inizio della sua carriera televisiva.

La collaborazione con Gianni Clerici

L'amicizia tra Rino Tommasi e Gianni Clerici ha rappresentato un elemento fondamentale nella storia del tennis e del giornalismo sportivo in Italia. I due sono stati non solo colleghi, ma anche compagni di vita, creando un legame profondo che ha influenzato il modo in cui il tennis è stato raccontato al pubblico.

Insieme, Tommasi e Clerici hanno rivoluzionato il concetto di telecronaca sportiva, introducendo uno stile unico e inimitabile. La loro sinergia ha permesso di raccontare le partite di tennis con una narrazione ricca di dettagli e poesia, trasformando ogni incontro in un'esperienza memorabile per gli spettatori. Clerici era noto per il suo approccio poetico, mentre Tommasi apportava una struttura rigorosa e analitica alle loro cronache.

Per lui, Clerici ha coniato il soprannome di ComputeRino, per la sua maniacalità nel registrare record e statistiche. Ma lo chiamava anche Dottor Divago per la sua tendenza a esplorare temi oltre il semplice punteggio delle partite, mentre Tommasi considerava Clerici un maestro nel raccontare storie attraverso il tennis.

Uno dei simboli della loro collaborazione è il circoletto rosso, un modo per evidenziare i colpi più belli durante le partite. Questo gesto è diventato sinonimo di eccellenza nel tennis, dimostrando come la loro amicizia avesse anche un impatto duraturo nel linguaggio sportivo italiano.

Sono stati loro a introdurre la doppia voce nella telecronaca, rivoluzionando il modo di raccontare il tennis in Italia.

L'addio di Sky Sport, emittente per la quale Rino ha commentato numerosi eventi sportivi, con un post condiviso sui canali social: "Lo sport italiano piange la scomparsa a 90 anni di Rino Tommasi, uno dei grandi maestri della storia del giornalismo. Per decenni ha raccontato la boxe e il tennis in Italia, dal 1991 prima su Tele +, che ha diretto lasciando un’impronta straordinaria, poi su Sky Sport: restano indimenticabili le sue telecronache insieme all’amico Gianni Clerici. Una leggenda del giornalismo e dello sport".

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