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Nicola Pietrangeli a ruota libera su Sinner e Coppa Davis, poi la stoccata sulla squadra del '76: "Li ho mandati a quel paese"

L'ex tennista ha parlato a La volta buona da Caterina Balivo, in occasione del suo documentario Nicola vs Pietrangeli

Redazione Web

29 Novembre 2024, 15:47

Nicola Pietrangeli su Sinner e la Coppa Davis, "Tutti i miei record non si possono battere", e sulla squadra del '76, "li ho mandati a quel paese"

Nicola Pietrangeli

Nicola Pietrangeli, pilastro della Coppa Davis vinta dall'Italia nel 1976, si racconta a Caterina Balivo La volta buona in occasione del suo documentario, Nicola vs Pietrangeli in onda su Rai 3 domenica 01 dicembre alle 13.00.

L'ex tennista ritorna non solo sulla Coppa vinta da capitano insieme a Bertolucci, Panatta, Zugarelli e Bartuzzi, ma anche sui recenti successi del tennis italiano, in modo particolare su Jannik Sinner. Ecco le sue parole. 

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Parlando della recente vittoria della squadra italiana in Coppa Davis, la leggenda del tennis italiano commenta: “Senza toglier merito a nessuno, ha una bella squadra, ma per noi era un po’ più difficile perché erano cinque incontri e adesso qui ce ne sono solo tre”.

E sulle accuse rispetto alle dichiarazioni negative rilasciate nei confronti di Sinner da parte sua, risponde: “Sinner oggi è imbattibile. Sul fatto che gli ci vogliono 2 o 3 vite per battere i miei record? Tutti i miei record non si possono battere, ce ne è uno imbattibile, le partite giocate in coppa Davis” – 164 quelle giocate da Pietrangeli, un record mondiale, contro le 17 del numero 1 al mondo

Non risparmia frecciatine alla sua squadra del '76. Dopo aver parlato dello stretto legame che unisce l'attuale squadra italiana, Pietrangeli spiega come in partenza il gruppo della storica coppa Davis era unito da una profonda amicizia ma "in arrivo proprio no”, e aggiunge il tennista "l'anno dopo non sentivano per me quello che sentivano l'anno prima, sono stati mandati a quel paese in due secondi e finisce la mia storia da capitano". 

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