Domenica 21 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

IL PERSONAGGIO

Chi è Alain Prost, il rivale numero uno di Senna. Il Professore che litigò con la Ferrari, i mondiali vinti e quell'ultimo saluto ad Ayrton

Luca Bernardini

27 Novembre 2024, 19:28

Chi è Alain Prost, il rivale numero uno di Senna. Il Professore che litigò con la Ferrari, i mondiali vinti e quell'ultimo saluto ad Ayrton

Alain Prost insieme al suo amico-nemico, Ayrton Senna

Alain Prost, noto come "Il Professore", è una figura leggendaria nel mondo della Formula 1, non solo per il suo straordinario talento al volante, ma anche per la sua intelligenza strategica e il suo approccio analitico alle corse. Nato il 24 febbraio 1955 a Lorette, in Francia, Prost ha iniziato la sua carriera automobilistica nel karting, prima di passare alle monoposto negli anni '70. La sua carriera in Formula 1 è iniziata nel 1980 con la scuderia McLaren e si è estesa fino al 1993, durante la quale ha conquistato quattro titoli mondiali (1985, 1986, 1989 e 1993) e ha stabilito numerosi record.

La Rivalità con Ayrton Senna

Una delle caratteristiche più distintive della carriera di Prost è stata la sua intensa rivalità con Ayrton Senna. I due piloti hanno dato vita a duelli memorabili, in particolare durante gli anni '80 e '90. La loro competizione ha raggiunto il culmine nel 1989, quando Prost e Senna si sono scontrati al Gran Premio del Giappone. Questo incidente ha portato Prost a vincere il campionato, ma ha anche innescato un conflitto che avrebbe segnato profondamente le loro carriere. Nel 1990, Senna si vendicò colpendolo intenzionalmente alla prima curva dello stesso Gran Premio, un gesto che evidenziò la tensione tra i due Prost era noto per il suo stile di guida calmo e controllato, che contrastava con l'approccio più impulsivo di Senna. Questo equilibrio tra razionalità e passione ha reso i loro scontri non solo emozionanti da vedere, ma anche significativi dal punto di vista tecnico e strategico. Prost ha spesso utilizzato la sua intelligenza per anticipare le mosse degli avversari, mentre Senna si affidava alla sua audacia e talento naturale.

Nonostante questa rivalità (forse la più accesa di sempre nella storia del motorsport), i due si stimavano fortemente. Proprio in quel fatale 1994, si instaurò un clima di rispetto e amicizia tra i due. Con l'avvio della nuova stagione Senna (al volante della Williams) si fece dare da un giornalista francese il numero di telefono di Prost. Senna lo aveva detto più volte, che l'unico avversario che temeva era Prost, gli altri non li contava. Nacque così una corrispondenza telefonica fra i due, con "Magic" che più volte esortava il francese a tornare a correre.

A Imola, poco prima del tragico impatto in cui Senna perse la vita, Ayrton (che collaborava con una televisione francese) commentando un giro di pista direttamente dall'abitacolo, sapendo della presenza di Prost in autodromo come spalla tecnica del telecronista, disse le seguenti parole: "Un saluto speciale al mio... al nostro caro amico Alain. Ci manchi Alain...". Ai funerali di Senna a San Paolo, Prost fu tra i piloti che trasportarono a spalla il feretro del brasiliano, in un ultimo gesto di stima e amicizia.

 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da A L A I N P R O S T (@a.prost)

Il Periodo alla Ferrari

Dopo aver lasciato McLaren nel 1989, Prost si unì alla Ferrari. Questo passaggio fu segnato da sfide significative. Nonostante avesse già vinto tre titoli mondiali, Prost si trovò ad affrontare una scuderia in crisi. Nel 1991, dopo una serie di prestazioni deludenti e tensioni interne, Prost espresse pubblicamente il suo disappunto riguardo alla competitività della Ferrari, definendola "un camion". Questa dichiarazione portò alla sua sostituzione dopo il Gran Premio d'Australia dello stesso anno. Il suo rapporto con la Ferrari fu complesso; sebbene fosse un pilota di grande talento, le sue critiche aperte non furono ben accolte dalla dirigenza della scuderia. Tuttavia, il suo periodo in Ferrari rimane un capitolo importante della sua carriera e della storia della Formula 1. 

In un'intervista del 2015, Prost dichiarò di essere stato frainteso in merito a tale dichiarazione, in quanto si riferiva al fatto che nella corsa in Giappone si ruppe un braccetto dello sterzo, rendendo la macchina inguidabile, appunto, "come un camion". La stampa riprese queste parole come se fossero un insulto, e la Ferrari lo usò come pretesto per cacciarlo.

Ritorno e Ultimi Anni

Dopo un anno sabbatico trascorso insegnando educazione fisica in un liceo francese, Prost tornò in Formula 1 nel 1993 con Williams. Qui dimostrò che l'età non era un ostacolo: a 38 anni vinse il suo quarto titolo mondiale, battendo avversari più giovani e confermando la sua abilità come uno dei migliori piloti nella storia della Formula 1. Dopo il ritiro dalle competizioni nel 1993, Prost non abbandonò completamente il mondo delle corse. Divenne commentatore televisivo e successivamente team manager per il figlio Nicolas.

Prost fondò anche una propria scuderia di Formula 1, la Prost Grand Prix, rilevando le attrezzature della Ligier e da Flavio Briatore, e corse nel Mondiale dal 1997 al 2001. La prima stagione fu abbastanza positiva, con la conquista di due podi, ma vide anche un grave infortunio al primo pilota della scuderia, Olivier Panis, che al Gran Premio del Canada si fratturò entrambe le gambe e fu così costretto a saltare la parte centrale della stagione.

Al suo posto venne chiamato il debuttante Jarno Trulli, che riuscì a conquistare tre punti e a comandare il Gran Premio d'Austria prima di rompere il motore. L'altro pilota, il giapponese Shinji Nakano, in tutto l'arco della stagione, non riuscì a conquistare più di due punti. A fine anno ritornò a correre Panis, che in tre gare ottenne un punto. La Prost si classificò a fine stagione al sesto posto, il miglior risultato di sempre. Le annate seguenti furono molto deludenti. Nel 1998 la scuderia francese non andò oltre un sesto posto ottenuto da Trulli e così per il 1999 Prost decise di assumere John Barnard come consulente tecnico per aiutare il progettista Loïc Bigois nella realizzazione della nuova vettura.

Nonostante ciò i risultati furono deludenti: in tutto vennero raccolti solo nove punti, grazie soprattutto a un secondo posto di Trulli al Gran Premio d'Europa. Nel 2000 la Prost, guidata da Jean Alesi e Nick Heidfeld, non ottenne alcun punto. Nella stagione successiva la Prost, nel corso del campionato, schierò ben cinque piloti: iniziò infatti il campionato con Alesi e Gastón Mazzacane, ma quest'ultimo venne sostituito dopo quattro gran premi da Luciano Burti, a causa delle deludenti prestazioni. Alesi, che aveva ottenuto 4 punti, in seguito si trasferì alla Jordan e venne sostituito da Heinz-Harald Frentzen, mentre Burti subì un grave incidente nel Gran Premio del Belgio e dovette saltare l'ultima parte della stagione. Il suo posto venne preso da Tomáš Enge.

Nel frattempo le difficoltà economiche si fecero via via più pressanti, tanto da costringere la scuderia alla chiusura a inizio 2002. I debiti contratti erano infatti pari a circa trenta milioni e mezzo di euro; un tentativo da parte di alcuni imprenditori di far correre la scuderia nel 2002 venne respinto da parte della Fia, poiché non era stata acquistata la struttura Prost ma solamente i materiali. 

Eredità

Alain Prost è ricordato non solo per i suoi successi in pista ma anche per il suo contributo alla sicurezza nelle corse automobilistiche. Dopo l'incidente mortale di Ayrton Senna nel 1994, Prost sollevò importanti questioni sulla sicurezza in Formula 1, spingendo per miglioramenti significativi nelle normativeLa sua eredità vive anche attraverso il suo impatto sulla cultura automobilistica francese e sullo sviluppo di giovani piloti. 

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie