SPOLETO
Il parco Chico Mendes rientra tra quelli in cui il Comune interverrà nelle prossime settimane
La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria di 11 parchi giochi, disponendo contestualmente la dimissione di altri cinque. Si tratta di un intervento da 44 mila euro che rappresenta il primo stralcio della partita da quasi 240 mila euro inserita nel bilancio previsionale dell’ente approvato lo scorso febbraio, con cui si conta di finanziare la realizzazione di altre tre o quattro nuove aree gioco di piccole dimensioni. In questo quadro, il “censimento” dei parchi giochi comunali al termine dell’operazione resterà pressoché invariato, con una trentina di aree ludiche. Sulla localizzazione di questi nuovi parchi giochi, invece, nessuno si sbilancia, ma dagli uffici dell’ente si apprende che si sta completando un’analisi sulle zone del territorio in cui si registra sia la maggiore presenza di residenti di età compresa tra zero e 12 anni che la totale assenza di giardini con attrezzature ludiche o l’elevata distanza. Nella scelta dei quartieri o delle frazioni in cui insediare nuovi parchi, poi, sarà chiaramente rilevante la disponibilità di aree di proprietà comunale in cui installare i giochi.
Intanto, però, il documento istruttorio allegato alla delibera con cui la giunta comunale ha dato il via libera al primo stralcio di interventi spiega che sono stati "presi in esame parchi realizzati ormai oltre 15-20 anni fa, ancora in discrete condizioni di utilizzo, ma che necessitano di manutenzione straordinaria mediante la sostituzione di parti di elementi ludici danneggiate o di integrazione di parti mancanti", oltreché "laddove necessaria anche di una riqualificazione delle stesse aree".
Nell’elenco delle aree gioco che saranno manutenute coi 44mila euro rientrano "il Chico Mendes, il prato di Monteluco, i giardini di viale Matteotti, di largo Moneta, di via Primo maggio, di via Reggiani, di Va Visso, di via Tito Sinibaldi, di Testaccio, della scuola materna di San Giacomo e dell’ex scuola di Strettura". Con lo stesso atto, poi, la giunta ha anche deliberato “la definitiva dismissione di cinque aree gioco”: si tratta di quella di piazza della Vittoria "perché la trasformazione dell’area (qui sorgerà un albergo diurno al posto degli ex bagni pubblici, ndr) non è compatibile con la presenza di un parco gioco”, come si legge negli atti. Addio formale anche "al giardino della scuola elementare le Corone di San Nicolò, dove l’unico gioco rimasto è fatiscente e per ora non sono previsti nuovi investimenti per strutture ludiche nelle scuole", è sempre scritto negli allegati della delibera. E via anche "al giardino a servizio delle case popolari di via dei Filosofi, dove pure è rimasto un solo gioco a molla e non si rileva più una grande valenza pubblica essendo utilizzato solo dai residenti che per la maggior parte sono anziani". Infine, decisa anche la dismissione dei "giardini di piazzale Europa e via Svizzera a San Giacomo, con ripristino delle condizioni dell’area verde ante installazione del parco giochi".
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