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Mobilità

Spoleto, partiti i lavori per il nuovo ascensore. Collegherà il parcheggio all'ospedale

Sarà anche sostituita la scala. A promuovere il progetto l'associazione Parenzi

Rosella Solfaroli

13 Dicembre 2024, 13:32

ascensore ospedale Spoleto

Il cantiere per la nuova mobilità

La data è quella del 3 luglio 2025. E a quanto sembra, sarà proprio questo il giorno in cui verrà decretata la fine dei lavori della mobilità alternativa che dal parcheggio della palazzina Micheli porta all'ingresso del San Matteo degli Infermi di Spoleto. Una data riportata sul cartello che campeggia già da qualche giorno sulla rete arancione e che circoscrive il cantiere allestito nell'area destinata ad ospitare tra circa 7 mesi, appunto, se tutto procederà come da cronoprogramma, un ascensore ed una nuova scala, quest'ultima in sostituzione dell'attuale. Un'opera che finalmente sta per diventare realtà dopo più di tre anni in cui si è stati sempre a un passo dal suo avvio ma che lungaggini burocratiche e modifiche al progetto a causa della scoperta di una falda acquifera che impone una sorta di palificazione del terreno, ne hanno decisamente rallentato l'inizio.

Un piccolo sogno che diventa realtà in primis per il presidente dell'associazione Parenzi, Piero Meduri, fautore del progetto e finanziatore dello stesso insieme ai sui associati. Parlando di numeri, la realizzazione delle nuove scale e l'ascensore avrà un costo di 240 mila euro, finanziata sì in collaborazione tra dalla stessa Usl 2 (190 mila euro), dal Comune di Spoleto e dalla Fondazione Carispo (per un totale di 55 mila euro) e, no ultimi, i 20 mila euro spesi dall'associazione Parenzi per la progettazione. Una pianificazione dei lavori che c'è stata ancor prima che il cantiere venisse allestito.

“Nei giorni scorsi, ci siamo incontrati tra tutti gli addetti ai lavori – spiega Meduri – con i tecnici, l'architetto Orazi Moreno dello studio Abaco e Cesare Antonini dello studio Antonini Fittuccia, l'imprenditore della ditta esecutrice dei lavori, la Teknoservice di Acireale e i tecnici dell'Usl 2, Architetto Morina con il suo collaboratore l'ingegner Salvati.

In quella occasione è stata fatta una analisi dettagliata per l'organizzazione del cantiere operativo nei tempi previsti e in sicurezza anche per i fruitori dei servizi sanitari dell'ospedale. C'è stato un accurato studio a tavolino con relativo sopralluogo nell'area dove ora stanno per partire i tanto agognati lavori della nuova mobilità alternativa del San Matteo degli Infermi”. Due strutture che risulteranno essere risolutivi a un disagio più volte sollevato dai fruitori dell'ospedale nel corso degli anni, visto che l'attuale scala che porta all'ingresso del San Matteo degli Infermi risulta essere altamente scivolosa, in caso di pioggia, ma anche difficoltosa da percorrere da chiunque a causa della sua forte pendenza. Senza contare poi che è assolutamente inaccessibile per persone affette da qualche handicap.

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