Popolazione
La città di Spoleto
Quasi il 53 per cento della popolazione spoletina è rappresentata da over 65 e addirittura il 23 per cento del totale è tra i 65 e gli 85 anni. Spoleto conta oggi, per l'esattezza, 10.605 persone over 65 (4629 uomini e 5976 donne) e 8.656 tra i 65 e gli 85 anni (3954 uomini e 4702 donne). E allora ecco che per promuovere interventi, azioni ed eventi strutturati per promuovere la cittadinanza attiva delle persone anziane ed incentivare l’adozione di stili di vita sani il Piano territoriale finanziato dalla Regione Umbria raddoppia i fondi destinati comunque all'intera area della Zona sociale 9 (Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Spoleto).
Fondi che passano da circa 14 mila euro a 27.800 euro. Così, il Comune di Spoleto ha provveduto a prorogare i termini per la procedura ad evidenza pubblica finalizzata all’individuazione di soggetti del Terzo settore per la coprogettazione e realizzazione di attività finalizzati all’attuazione del Piano territoriale per la promozione e la valorizzazione dell’invecchiamento attivo (25 novembre 2024). “Certi che il miglioramento del benessere dell’anziano, attraverso attività di socializzazione e condivisione – spiega l'ente comunale spoletino in una nota - permetta il mantenimento delle abilità fisiche e cognitive indispensabili per incrementare la partecipazione dei cittadini alla vita sociale della comunità, con tale procedura si intende favorire la creazione di un contesto relazionale e sociale accogliente ed inclusivo, capace di prevenire l’insorgere di fenomeni di isolamento ed esclusione dalla vita comunitaria”.
Il Comune di Spoleto, così come gli altri Comuni della Zona sociale 9, da un punto di vista demografico, rileva un’alta percentuale di popolazione anziana. Ciò che appare evidente infatti è un andamento crescente sia per l’indice di invecchiamento (indicatore che misura la componente delle persone con età 65 anni ed oltre) che per l’indice di vecchiaia (che rapporta le persone con 65 anni ed oltre alle persone con età da 0 a 14 anni), che in valore assoluto, esprime la consistente e costantemente in aumento prevalenza della componente anziana su quella giovanile. Tale scenario da un lato ha comportato una crescita significativa dei bisogni di cura legati alla progressiva perdita dell’autonomia dell’anziano, dall’altro ha consentito ad un numero crescente di anziani di impegnarsi attivamente nella rete dell’associazionismo, del volontariato ed in altre iniziative autonome promosse dalla società civile.
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