Contenzioso tra Provincia e Regione: intesa a 13,6 milioni di euro. Palazzo Donini salderà entro il 2025

Dopo anni di contenzioso c’è l’accordo. Regione Umbria e Provincia di Perugia hanno siglato un’intesa, contenente una road map per chiudere le partite pendenti. Valore totale dell’accordo è di 13,6 milioni che la Regione, con una delibera di giunta approvata a fine agosto, si impegna a trasferire alla Provincia. Le pendenze finanziarie avevano ad oggetto soprattutto i rimborsi legati ai trasporti e la manutenzione delle strade.

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“Le Province di Perugia e di Terni esercitano alcune funzioni delegate dal 1 dicembre 2015. Inoltre la stessa legge aveva previsto la riallocazione di funzioni in capo alla Regione già conferite alle province e la riallocazione in Regione delle funzioni relative alle politiche attive del lavoro e alla formazione professionale in precedenza esercitate dalle Province. In relazione alla gestione di tali funzioni conferite e di quelle riallocate alla Regione Umbria risultavano aperte una serie di pendenze di natura finanziaria per cui gli enti hanno avviato nel corso del tempo una serie di attività di verifica rispetto agli importi richiesti sia dalle Province di Perugia e di Terni sia dalla Regione Umbria. In particolare ai sensi dell’Intesa sottoscritta tra Regione Umbria e le Province è stato istituito un tavolo tecnico inter-istituzionale con il compito di individuare e formulare soluzioni tecniche finalizzate alla conclusione di un accordo fra la Regione e le Province riguardante altresì il finanziamento delle funzioni regionali trasferite.”

Nella deliberazione di giunta, in cui si richiama l’incontro avvenuto il 30 giugno tra Regione e Provincia, si legge che Palazzo Donini si impegna a “trasferire alla Provincia di Perugia la somma di 6.735.795,10 euro in rate mensili di pari importo a decorrere dalla prima data utile ed entro il mese di dicembre 2025, a chiusura delle pendenze relative al rimborso delle spese per le funzioni delegate per le annualità dal 2016-2021”. In particolare si tratta di 2.242.300 euro relative al 2022, 2.506.500 per l’esercizio del 2023 e 2.139.549 per il 2024.

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Per quanto riguarda invece l’importo restante di 6.888.795,10 euro è assicurata da 2.242.300 euro dalla quota del risultato di amministrazione 2022 accantonata al “Fondo passività potenziali per spese correnti” di cui al Rendiconto Generale dell’amministrazione regionale per l’esercizio 2022; da 2.506.500 euro dalla quota del risultato di amministrazione 2023 accantonata al “Fondo passività potenziali per spese correnti” e da 2.139.549 euro dalla quota del risultato di amministrazione 2024.