Politica
Palazzo Cesaroni, sede del consiglio regionale, in piazza Italia a Perugia
L’ufficio di presidenza dell’assemblea legislativa dell’Umbria è al lavoro per la riduzione delle indennità dei consiglieri regionali e dei vitalizi degli ex inquilini di Palazzo Cesaroni. I risparmi andranno nel cosiddetto fondo taglia tasse, creato ad hoc da Palazzo Donini per attenuare le aliquote aumentate con la manovra fiscale approvata lo scorso giovedì.
La presidente dell’assemblea legislativa, Sarah Bistocchi (nella foto), ha fatto sapere che è al lavoro proprio per arrivare a una risoluzione nelle prossime settimane. Attualmente i lavori del consiglio sono sospesi per la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra nei confronti della governatrice lo scorso mercoledì, prima della seduta sulla manovra. Ma l’ok all’ammissibilità è arrivato solo lunedì 14 aprile. Gli uffici per il taglio delle indennità stanno lavorando sui rimborsi spesa, che equivalgono a diverse migliaia di euro per ogni consigliere.
Basterebbe una delibera dell’ufficio di presidenza per ridurre quella voce. Un passaggio di pochi minuti. Senonché con la riduzione del tetto massimo delle indennità dei consiglieri si abbasserebbe anche lo stipendio - parametrato sull’emolumento della presidenza - dei direttori regionali. Uno dei nodi da sciogliere. Ma non è uno scoglio insormontabile.
Anche per quanto riguarda i vitalizi la soluzione è a portata di mano. Qui il problema è l’indicizzazione automatica al 100% all’Istat per il tasso di inflazione. basta guardare alla vicina Toscana, che già nel 2022 ha approvato una norma dal titolo “Disposizioni per la riduzione temporanea del meccanismo di indicizzazione degli assegni vitalizi dei consiglieri regionali in carica fino alla nona legislatura”, valida per il triennio 2023-2024-2025. Dunque si può e si poteva fare.
La legge toscana ha preso atto che “la piena applicazione del meccanismo di indicizzazione previsto porterebbe ad un sensibile incremento di spesa e ad un adeguamento degli importi degli assegni non congruo rispetto ad esigenze di sobrietà e risparmio”. Da qui la riduzione.
Il fondo taglia tasse sarà foraggiato anche da una spending review sulle altre voci del bilancio della Regione (non solo del consiglio). L’istituto è stato annunciato dalla giunta Proietti in più occasioni. In una delle ultime note era stato posto l’accento sull’“inserimento di un fondo taglia tasse alimentato anche attraverso una revisione e razionalizzazione della spesa sanitaria accompagnando la manovra con un percorso di riforme strutturali indirizzando gli investimenti verso i reali bisogni del territorio. Il tutto sarà accompagnato da riforme strutturali, dalla riorganizzazione sanitaria e dal controllo della spesa delle aziende in maniera continua e puntuale”.
Tra questi risparmi, aveva assicurato l’assessore regionale al Bilancio Tommaso Bori, anche quelli del consiglio regionale.
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