TRIBUNALE
Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e leader di Ap
Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, rischia di andare a processo a seguito della richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica. A Bandecchi viene contestata un'evasione fiscale milionaria: la politica non c'entra, quanto piuttosto la sua carica di amministratore dell'Università telematica Unicusano.
Bandecchi ha subito postato un video su Instagram: "Si vede che stiamo vincendo le elezioni", e poi precisa che non si tratta di un rinvio a giudizio ma della richiesta di un rinvio a giudizio.
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Oltre a Bandecchi, rischiano di finire a processo altre tre persone: Giovanni Puoti, Fabio Stefanelli e Stefano Ranucci che hanno ricoperto incarichi a vario titolo nella stessa Unicusano. Il sindaco di Terni è accusato di aver sottratto all'erario, dal 2016 al 2021, la somma di circa 22 milioni di euro al fine "di evadere l'imposta sul reddito" avvalendosi "dell'illecita fruizione dell'agevolazione fiscale" per attività tipicamente imprenditoriali e che non avevano nulla a che vedere con l'Unicusano.
La richiesta di rinvio a giudizio era già stata ritenuta probabile al 99% dallo stesso Bandecchi quando, a settembre scorso, aveva commentato la notizia con un video condiviso sui propri canali social in cui spiegava di essere felice "perché finalmente potrò parlare e difendermi veramente". Bandecchi disse: "Non festeggio perché sono stato assolto, io credo che al 99% seguirà un rinvio a giudizio. Sono felice perché, dopo 5 anni, bene o male si arriva a una fine". E ancora: "Se sei indagato per 25 capi d'imputazione e poi si arriva a uno, hai già vinto 24 volte", fu il commento finale di Bandecchi che alle prossime elezioni regionali, in programma domenica 17 e lunedì 18 novembre, presenta la sua forza politica, Alternativa Popolare, in alleanza con il centrodestra.
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