PERUGIA
Uno dei più forti terremoti mai registrati al mondo - il sisma di mercoledì 30 luglio, 8.8 in Kamchatka alle 8.24 locali - è stato rilevato anche dall’Osservatorio sismico Bina che si trova all’interno del complesso monumentale dell’Abbazia di San Pietro, a Perugia, uno dei più antichi osservatori sismici di tutta Italia.
“Parliamo di una scossa tra le prime 10 da quando esistono i sismografi. L’americana Us Geological Survey ha segnalato una misurazione di magnitudo 8.8 mentre l’italiana l’Ingv 8.6. Al di là di questa lieve disparità resta comunque un evento incredibile, sicuramente non paragonabile con quelli italiani. Ma d’altronde parliamo di una zona, quella della penisola di Kamchatka, tra le più sismiche del mondo, punto di contatto di tre placche e con la presenza di oltre 300 vulcani. Lì le energie sono veramente enormi”, analizza il geologo Michele Arcaleni, da poche settimane responsabile dell’osservatorio perugino.
Anche per il sismografo del Bina dunque una rilevazione da record.
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