Trasporti ferroviari e disagi, interrogazione di Azione al governo sui treni. La Fit Cisl: "Serve unità"

"Sappiamo bene che gli interventi infrastrutturali sono indispensabili per ammodernare la rete ferroviaria e migliorare il servizio a lungo termine. Ma non è accettabile che, nel frattempo, si scarichino i disagi su pendolari, lavoratori, studenti e turisti, lasciandoli spesso senza alternative e senza informazioni chiare. Serve un coordinamento più efficace e che tenga conto delle necessità del territorio". E' quanto dichiara Giulia Pastorella, deputata e vicepresidente di Azione, annunciando un'interrogazione rivolta al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Ritardi di mezz’ora per ogni corsa, intervengono Filt Cgil e la Lega

E’ il tempo aggiuntivo stimato dal comitato pendolari per lo spostamentodei treni umbri sulla linea lenta. Intervento Filt Cgil, la Lega dice la sua

Intanto Fabio Ciancabilla, segretario regionale Fit Cisl, fa presente che da tempo attraverso il suo sindacato sta sollecitando una risposta unitaria delle istituzioni per far fronte a un problema che crea innumerevoli disagi ai pendolari. "La situazione del trasporto ferroviario in Umbria - evidenzia Ciancabilla - è in prospettiva complessa e ha bisogno di una proposta politica trasversale ed unitaria. Per tale ragione ci permettiamo di far presente che sarebbe il caso che unitariamente le istituzioni spiegassero ai tavoli competenti che la regione Umbria, a differenza di altre regioni, non può vantare alternative valide ai regionali veloci. Le istituzioni, inoltre, unitariamente dovrebbero spiegare a chi di dovere, che presto arriveranno i nuovi treni monopiano da 200 Km/h che all’epoca furono acquistati proprio per garantirsi l’accesso dei treni umbri in direttissima. Una spesa fatta dalla regione con i soldi dei contribuenti che risulterebbe vana se quanto si prospetta sarà confermato".