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Umbria

La Regione sperimenta Art Bonus: tutti potranno contribuire alla tutela del patrimonio territoriale. Bori: "Restituire bellezza e generare ricchezza"

Claudia Boccucci

25 Giugno 2025, 12:55

La Regione sperimenta Art Bonus: tutti potranno contribuire alla tutela del patrimonio territoriale. Bori: "Restituire bellezza e generare ricchezza"

Con l'obiettivo di preservare e promuovere il patrimonio artistico - culturale, la Regione Umbria ha compiuto un passo concreto per valorizzare i beni culturali del territorio, annunciando per la prima volta l'adesione all' "Art bonus". Istituito dalla Legge n. 106 del 29 luglio 2014, il progetto si offre come un'opportunità per privati, aziende e cittadini di contribuire attivamente alla tutela e alla promozione dei beni, beneficiando al contempo di importanti agevolazioni fiscali.

Nel dettaglio, l'iniziativa consente un credito d'imposta pari al 65 per cento a coloro che effettuano erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura. In sostanza, ogni euro destinato alla conservazione e il restauro dei tesori artistici umbri si traduce in un risparmio fiscale. “La cultura incarna in modo forte la nostra identità – ha spiegato il vicepresidente della Regione Umbria, con delega alla Cultura, Tommaso Bori, illustrando l’atto che è stato approvato dall’Esecutivo -. Investire nel nostro patrimonio artistico e monumentale significa preservare la nostra storia, ma anche creare nuove opportunità di lavoro e attrarre un numero crescente di visitatori. L'adesione all'art bonus si inserisce in questa visione, promuovendo un circolo virtuoso in cui la generosità dei privati si traduce in un beneficio tangibile per tutti". 

Le donazioni potranno essere destinate a interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, oltre al sostegno di istituti e luoghi culturali pubblici come musei, biblioteche, archivi e complessi monumentali. Tra i progetti prioritari individuati dalla Regione Umbria, l'attenzione si concentrerà anzitutto sul restauro del ciclo pittorico di Gerardo Dottori situato all’interno della Cappella dell’ex ospedale Santa Maria della Misericordia di Monteluce, denominata Cappella degli Infermi, e per il restauro delle opere di Salvatore Fiume conservate a Palazzo Donini.

Se partecipata, l'iniziativa verrà estesa ad altri beni immobili storici e di pregio, con la consapevolezza che "il patrimonio culturale è un bene comune che merita l'impegno di tutti", conclude Bori

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