Il premio
il giardino restaurato
È stato definito l’Oscar dei giardini: il prestigioso City’scape Award 2025, nella sezione dedicata ai Parchi e Giardini di interesse storico, artistico o paesaggistico, è stato assegnato al progetto di riqualificazione del giardino della Villa del Colle del Cardinale, autentico gioiello paesaggistico dei Musei nazionali dell’Umbria, guidati da Costantino D’Orazio.
A conquistare la giuria - che ha valutato ben 260 progetti provenienti da 25 Paesi - è stato un intervento che ha saputo intrecciare memoria storica e visione contemporanea, sostenibilità ambientale e inclusione. Il progetto, sostenuto con un finanziamento di due milioni di euro nell’ambito del Pnrr (Missione 1, Componente Cultura 4.0), ha ridato vita a un giardino stratificato per storia, identità e biodiversità.
A firmare l’esecutivo, l’architetta Maria Cristina Tullio, anche direttrice dei lavori, con il supporto di un team multidisciplinare: dagli architetti paesaggisti ai progettisti strutturali e impiantistici, dagli esperti agronomi ai restauratori.
Un lavoro corale coordinato scientificamente da Ilaria Batassa, direttrice del sito, e arricchito dalla collaborazione dell’Università degli studi di Perugia, attraverso il Centro di Ateneo per i Musei Scientifici.
Il restauro non si è limitato a un intervento conservativo, ma ha saputo rileggerne criticamente l’evoluzione storica, riportando in luce le topografie dei giardini originari e reinterpretandole in chiave contemporanea.
Vegetazione, biodiversità, microclima, accessibilità e narrazione storica si fondono in un progetto che restituisce al pubblico un luogo vivo, educativo e resiliente.
Le motivazioni del premio lo sottolineano chiaramente: un intervento “raffinato, rispettoso e inclusivo”, capace di valorizzare ogni epoca senza cancellarne le tracce. Un progetto rispettoso, didattico e inclusivo che intreccia accessibilità, biodiversità e narrazione storica, valorizzando ogni epoca senza cancellarne le tracce. Un riconoscimento che proietta la Villa del Colle del Cardinale nel firmamento internazionale del paesaggio culturale e restituisce il prestigioso passato
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