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Perugia

Un’abbazia da salvare: ordine del giorno impegna il Comune a intervenire sui proprietari

La struttura benedettina di Mugnano al centro di un atto in consiglio presentato dal Leonardo Varasano, ex assessore alla cultura

Alessandro Antonini

27 Aprile 2025, 20:27

Un’abbazia da salvare: ordine del giorno impegna il Comune a intervenire sui proprietari

L'abbazia benedettina di Mugnano

Un’abbazia millenaria da salvare. Strappandola dal degrado, per riqualificarla. Una struttura tutta perugina che da troppi anni passa inosservata. E’ questo il tema di un ordine del giorno depositato nei giorni scorsi in consiglio comunale da Leonardo Varasano, ex assessore alla cultura e oggi inquilino di Palazzo dei Priori eletto nelle file di Progetto Perugia. “L’abbazia di Mugnano costituisce una delle vestigia benedettine più importanti per la Città di Perugia - scrive Varasano - la sua costruzione forse risale alla seconda metà del 900 dopo Cristo ed è in stretto legame con l’abbazia di San Pietro e con le altre abbazie del territorio della Valle del Nestore”.

Il luogo di culto è oggi di proprietà del Sovrano militare ordine di Malta (SmoM), è stata e continua ad essere oggetto di interesse e di studi. L’ultimo lavoro in ordine di tempo, oltre ad una tesi di laurea magistrale di Angelica Ravanelli, è quello dell’ex sindaco di Perugia Mario Valentini, autore di una riflessione sinottica sulle vestigia abbaziali dal titolo I Benedettini a Mugnano e nella valle del Nestore.

La struttura dell’abbazia “è da tempo in condizioni deficitarie, oggetto di vandalismi e vittima di degrado”, evidenzia Varasano nell’odg, evidenziando che “nel tempo è stata oggetto di progetti ristrutturazione: nel 1996 si ragionò di un progetto che immaginava la riqualificazione della struttura quale Centro turistico internazionale di accoglienza per la gioventù in vista del Giubileo del 2000, non andato a buon fine”. Nel 2005 si ipotizzò di adibire la struttura a casa di riposo per anziani, progetto non andato a buon fine. Nel 2009, si ipotizzò un recupero della struttura, ottenendo anche la collaborazione del Fai. Nel 2013 venne firmato un accordo tra l’assessorato all'Ambiente della Regione Umbria e il Centro storico benedettino italiano per favorire e promuovere politiche di recupero e valorizzazione delle abbazie e dei siti benedettini dell’Umbria. L’amministrazione Romizi nel 2023 ha intrapreso un nuovo dialogo con lo SmoM, effettuando un sopralluogo nella struttura dell’abbazia, con Giorgio Amodeo, direttore finanziario del Comun tesoro del sovrano militare ordine di Malta, chiedendo alla proprietà un rinnovato impegno per la salvaguardia e la riqualificazione dell’abbazia di Mugnano”.

Non è la priva volta che la politica se ne occupa. Nel tempo l’abbazia è stata oggetto di dibattito istituzionale nel consiglio regionale dell'Umbria (2017) e del consiglio comunale di Perugia (2022), oltre che di conferenze e convegni. Senza però arrivare mai a una svolta.

Varasano mette in luce “il profondo valore storico, architettonico, spirituale e simbolico che l’abbazia riveste per Mugnano e per Perugia tutta”, impegnando sindaco e giunta “a rinnovare il dialogo con lo SmoM e ad intraprendere ogni possibile iniziativa per la salvaguardia e la riqualificazione dell’abbazia benedettina di Mugnano”, conclude il consigliere di Pp.

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