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L'assessore Sartore trova nuove risorse per il Comune: ecco 28 milioni dopo la ricognizione di vecchi bilanci

La sindaca Ferdinandi: "Il metodo Sartore funziona, quando me l'ha detto quasi non ci credevo"

Nicola Uras

03 Aprile 2025, 23:35

L'assessore Sartore trova nuove risorse per il Comune: ecco 28 milioni dopo la ricognizione di vecchi bilanci

Alessandra Sartore, assessore a Politiche finanziarie e Bilancio A

Ce l’aveva annunciata nel corso dell’intervista nella nostra redazione a fine febbraio e adesso è realtà. L’assessore Alessandra Sartore, insieme ai suoi uffici, ha trovato nuove risorse nelle pieghe dei vecchi bilanci e tra i fondi stanziati e poi non utilizzati. E la cifra, 28 milioni di euro, è di quelle da sorriso a trentadue denti.
Tecnicamente la chiamiamo pulizia del bilancio. Utilizzando lo stesso metodo con il quale mi ero approcciata nel mio lavoro nella Regione Lazio, siamo andati a vedere effettivamente che cosa c’era in quel monte di risorse che stavano a residuo. In realtà una parte stava a residuo e un’altra in avanzo. Parliamo di appostamenti di bilancio molto vecchi, robe tra i 5 e i 10 anni fa. Magari cose ferme che dovevano essere liberate perché magari non era stato fatto il rendiconto finale di un’opera e così via” ci spiega l’assessore contattata per avere la conferma della ricognizione effettuata e della cifra esatta.
Fondamentale - aggiunge Sartore - è stato, per centrare questo risultato, l’essere riusciti ad approvare il bilancio 2025-2027 lo scorso dicembre. Una novità rispetto agli anni precedenti, con gli uffici costretti sempre a lavorare costantemente sull’ordinario. Così invece ci siamo costruiti una finestra utile per andare a fare questa ricognizione. Non è stato facile e devo sottolineare l’impegno dei dirigenti e di tutti gli uffici, oltre al mio input tecnico serviva un cambio di passo nella mentalità di approccio a questo metodo e ci sono riusciti con enorme soddisfazione” aggiungere l’assessore.
I 28 milioni, quasi il 10 per cento dell’intero bilancio comunale, rappresentano un’autentica boccata d’ossigeno (la gran parte della cifra ottenuta in questa ricognizione era nell’assessorato dei lavori pubblici). Dopo l’approvazione in giunta questo che può essere definito un avanzo di vari bilanci, dopo i vari step nelle commissioni andrà certificato in consiglio comunale (probabilmente il 28 aprile).


Enorme soddisfazione dunque anche per la sindaca Vittoria Ferdinandi: “Ci dà un bel po’ di respiro. Quasi non ci credevo quando mi ha avvisato Sartore. Come spenderemo queste risorse? Nell’offerta dei servizi. Ora faremo un controllo e poi valuteremo considerando che parliamo di una tantum, non è detto che questa operazione speciale possa riuscire nei prossimi anni. Il bilancio è qualcosa di tecnico ma in realtà è lo strumento per governare. Da parte mia voglio ringraziare, oltre a Sartore, che ho voluto fortissimamente quando tutti mi spingevano a scelte con il manuale Cencelli, i dirigenti. Sono contenti anche loro di questa opportunità perché in realtà hanno la possibilità di gestire soldi non previsti. Li abbiamo incoraggiati e alla fine il metodo Sartore - che ha rivoluzionato anche la mentalità e l’approccio - ha dato i suoi frutti. E sottolineo la scelta fatta a monte, come per altri assessorati, le professionalità eccellenti alla fine fanno la differenza”. “La pianificazione, la programmazione e la razionalizzazione delle risorse sono fondamentali. Noi parallelamente abbiamo approvato il Piao, uno strumento che ti permette di tradurre le linee programmatiche di un mandato in obiettivi specifici per tutti i dirigenti con un direttore generale che batterà i tempi e che utilizzerà strumenti e metodologie per una verifica continua e costante degli obiettivi” aggiunge Ferdinandi.


Con queste nuove risorse che si farà dunque? “Tutte le operazioni di messa in sicurezza del bilancio in primis, per esempio, l’opportunità di non accedere ai mutui e quindi non indebitare l’ente e non indebitare i cittadini” svela Sartore. Mentre Ferdinandi si lascia sfuggire che “per andare incontro ai cittadini riusciremo ad adottare l’esenzione Tari per tutti gli aventi diritto, nell’ultimo anno solo la metà dei richiedenti erano stati accontentati. Parliamo di circa 2.500 famiglie. Poi il prossimo anno interverremo sui criteri” svela Ferdinandi.

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