Cronaca
La camera della donna messa a soqquadro dai ladri
Si è trovata faccia a faccia con i ladri che l’hanno spintonata prima di scappare via dalla finestra. Vittima dell’aggressione è una signora residente a San Vetturino, uno dei quartieri di Perugia più colpiti dall’ondata di furti che da mesi sta mettendo in allarme l’intera città. L’episodio si è verificato martedì sera, con la donna che era in casa, al primo piano, quando i ladri sono entrati al piano terra. Per accedere alla sua proprietà i malviventi hanno prima tagliato la recinzione di casa, poi hanno rotto il vetro antiproiettile della finestra di camera utilizzando bastoni, pietre e un pezzo di ferro con cui sono riusciti a forzare la maniglia. Una volta dentro, i ladri hanno messo la camera a soqquadro facendo rumore, così la signora è scesa dal piano superiore e si è trovata faccia a faccia con i criminali. Per scappare, i malviventi l’hanno spinta via e sono usciti dalla finestra. “Tutto questo – denuncia il presidente del comitato di vigilanza del quartiere, Gerardo Calvio – è avvenuto alle 19.30, con una persona in casa con le luci e il televisore accesi. Non so più cosa dobbiamo fare”, dice esasperato. L’obiettivo, ribadito ormai più volte, è quello di installare delle telecamere di videosorveglianza nella zona, circa dieci, che possano presidiare tutte le strade di entrata e uscita.
“Da anni, senza riuscirci, ci stiamo battendo per poter ottenere la realizzazione e l’installazione di un efficiente ed intelligente impianto di videosorveglianza con lettura targhe. Il progetto individuato dal consiglio direttivo del servizio di vigilanza della zona, e partecipato al Comune di Perugia, prevede la copertura dell’intero quartiere di San Vetturino, la zona di via Madonna delle Grazie, via Mazzerioli, via dell’Infernaccio, parte di via Ponte della Pietra e parte di via Tuderte. Un progetto ambizioso che ipotizza 10 punti di ripresa con l’installazione di 16 telecamere - va avanti Calvio - Il Comune, a questo progetto è stato chiamato a contribuire con l’approntamento di soli tre punti di ripresa, mentre gli altri sette punti verranno realizzati a spese degli abitanti della zona che ormai, da oltre 25 anni, si avvalgono di un servizio di vigilanza dedicato ed esclusivo per l’intera zona, sopportando un costo annuo di circa 55.000 euro . I fondi in questione da parte dell’amministrazione sono stati stanziati dal ministero dell’Interno dal 2023, ma l’intervento a oggi risulta privo di progetto”.
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